Al centro di un’area porticata, di cui quasi nulla si conserva, sorse un piccolo tempio costruito in laterizio, poggiante su un podio preceduto da una scala di sette gradini oggi interrati; all’interno del tempio furono dedicate statue a Cerere, alla diva Faustina, moglie di Antonino Pio, e alla stessa Annia Regilla, eroizzata dopo la morte.
Nel 1634 la chiesa di proprietà dei Barberini e denominata Sant’Urbano per devozione del papa Urbano VIII, fu da questi restaurata; il portico venne tamponato con murature laterizie, nelle quali si aprono tre finestre in alto e due ai lati dell’ingresso e sul colmo del tetto fu costruito un piccolo campanile a vela.
Nel corso del IX secolo l’edificio venne trasformato in oratorio cristiano; a quell’epoca risale l’affresco di una Madonna col bambino, che decora la parete della cripta.
Per partecipare alla visita guidata il costo è di 12 euro.
Appuntamento: dalle 10.15 in vicolo sant’Urbano (via Appia Pignatelli), sabato 24 settembre 2016. Conduce la visita la dott.ssa Almalinda Giacummo, archeologa.
E’ necessaria la prenotazione: [email protected], [email protected], cell. 328.2842788.