L’Orione riparte alla grande: ecco il programma della stagione

Teatro_Orione_Nuovo_Davvero“Nuovo davvero!”. E’ questa la filosofia della stagione 2017/2018 manifestata con orgoglio e ambizione dal Nuovo Teatro Orione. Un obiettivo ben incarnato da tutti i nuovi progetti artistici: una miscela di intrattenimento e cultura, incontri e approfondimenti, capaci di rendere la programmazione del Nuovo Teatro Orione viva, avvicinandosi al pubblico con un ampio ventaglio di iniziative. Un cartellone eclettico, dove il contenuto prende il sopravvento, e la necessità di comunicazione garantisce interventi “nuovi”, che possano incuriosire e insegnare.

Il claim “Nuovo davvero!” viene quindi giustamente divulgato a voce alta dalla oramai nota nuova gestione e che si respira in maniera palpabile in tutta la programmazione presentata al pubblico durante la conferenza stampa dello scorso 21 settembre.

Dopo la prima, molto partecipata, dello spettacolo “Stato liquido”, omaggio ai giudici Falcone e Borsellino, ecco subito l’imperdibile “La più meglio gioventù” con Alessandro Bardani e Francesco Montanari. Poi ancora in scena Giorgio Colangeli, e le proposte inedite del Mindie, la rassegna di spettacoli indipendenti di teatro musicale curata da Andrea Palotto. E ancora gli appuntamenti singolari di “Corti da legare” e “Costellazione cancro”, incontri incentrati rispettivamente su temi di natura psicologica e medico-scientifica che avranno luogo sul palcoscenico del teatro dando ampio spazio al libero e diretto confronto con il pubblico.

Un cartellone eclettico, dove il contenuto prende il sopravvento e la necessità di comunicazione garantisce interventi “nuovi”, che possano incuriosire e insegnare.

Il tutto rientra nella mentalità giovane ed audace di una nuova direzione si unisce ad una struttura poliedrica e dalle potenzialità illimitate. Il Nuovo Teatro Orione vuole essere immagine di una rinascita artistica e culturale per il quartiere e per Roma. Con uno spazio scenico invidiabile e 980 posti a sedere, la struttura sarà oggetto di forte rivalutazione sotto ogni punto di vista. Partendo dai suoi più grandi punti di forza si può approdare alla creazione di una realtà solida e polivalente. Sul palco ogni forma di rappresentazione, non settorializzando l’offerta ma bensì premiando il “nuovo”. L’inedito come scelta: essere un punto di riferimento per quelle valide realtà che non trovano spazio. La direzione artistica, come ha confermato in conferenza stampa, sarà attenta a quanto sarà proposto, adottando una linea di svecchiamento garantendo a questo palco un ricambio continuo di emozioni.

Vediamo nel dettaglio alcune proposte.

LA PIU’ MEGLIO GIOVENTU’. Sul palcoscenico interagiscono Francesco Montanari e Alessandro Bardani nel ruolo di due trentenni, Aurelio e Niccolò. Si ritrovano seduti allo stesso tavolino di un locale a scambiare opinioni sul mondo che li circonda, a esprimere e condividere ansie del tempo attuale, in un’atmosfera che vede mischiare sacro e profano parlando apertamente a ruota libera, con un’unica convinzione: “Dobbiamo sistemare le cose… Ma domani però, tanto c’è tempo…”. Battute fulminanti, sarcastiche, ironiche e frizzanti sono alla base del reading. Montanari e Bardani sono alla loro settima collaborazione, hanno già recitato insieme nella serie tv “Romanzo Criminale”, nella sketch-comedy per Repubblica.it “Felici & Contenti – Pillole di Becchinaggio”, scritta da Bardani stesso, collaborato ancora nel cortometraggio pluripremiato e Nominato ai David di Donatello “Ce l’hai un minuto?”, scritto e diretto da Bardani, che vede tra gli interpreti oltre a Montanari anche Giorgio Colangeli, poi ancora insieme nel reading tributo a Giorgio Gaber “Grazie ancora Signor Gaber”, nello spettacolo teatrale campione di incassi “Il più bel secolo della mia vita”, con Bardani impegnato come autore e regista insieme a Luigi Di Capua dei The Pills e Montanari come co-protagonista nuovamente con Giorgio Colangeli e presentato il programma estivo “Happy Hour” su Radio 2.

GREEN DAY’S AMERICAN IDIOT. La produzione italiana di “Green Day’s American Idiot” si avvale della regia di Marco Iacomelli., Recitata in italiano, con band dal vivo e canzoni nella versione originalelo spettacolo racconta la crescita di tre giovani amici, Johnny, Will e Tunny, alla ricerca di un senso della loro vita in una società fortemente influenzata dai media, intossicata e senza prospettive. Un viaggio emozionale nelle 13 canzoni del concept album “American Idiot”, con alcuni brani dall’album “21st Century Breakdown” pubblicato nel 2009 e un inedito. Lo spettacolo è un crescendo di canzoni memorabili e coinvolgenti, piene della potenza dei Green Day, da 21 Guns che è già un videoclip con il cast italiano del musical, Jesus of Suburbia, Boulevard of Broken Dreams, Wake Me Up When September Ends, Holiday e il titolo campione d’incassi American Idiot, oltre a Good Riddance, meglio conosciuta come Time of Your Life.

MINDIE. Il Nuovo Teatro Orione presenta dal 28 dicembre 2017 al 28 gennaio 2018 il “Mindie”, una rassegna nata con l’obiettivo di ospitare i migliori spettacoli indipendenti di teatro musicale sul territorio nazionale. Si alterneranno, durante tutto il mese di gennaio sul palco, cinque spettacoli che rappresentano la proposta ufficiale del “Mindie” arricchita da eventi di musica, incontri e stage tematici. Lady Oscar, Disincantate, Ti amo sei perfetto ora cambia, Processo a Pinocchio, Next to normal: questi i titoli selezionati da Andrea Palotto, direttore artistico della rassegna prodotta e resa possibile da Carlo Oldani e Claudio Romano Politi direttori del Teatro. L’originalità degli spettacoli, la qualità, la sperimentazione, l’innovazione, la potenza del linguaggio e i temi studiati faranno da cornice ad una esclusiva proposta artistica libera e indipendente, caratterizzata da una propria singolare identità e svincolata da aspetti commerciali.

Lady Oscar: 29, 30, 31 dicembre 2017

Boom: 6, 7 gennaio 2018

Disincantate: 12 gennaio 2018

Ti amo sei perfetto ora cambia: 13, 14 gennaio 2018

Processo a Pinocchio: 20, 21 gennaio 2018

Next to normal: 26, 27 gennaio 2018.

E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE. Troppo spesso relegato all’ombra dell’Inferno, tema della performance è questa volta il Purgatorio, per la precisione i suoi primi sei canti: da che Dante fa la conoscenza di Catone a quando, incrociata l’anima di Sordello, s’abbandona a un’appassionata arringa, tutta rivolta al lettore, sull’indegna sorte dell’Italia distrutta dalle brame principesche dei suoi tanti piccoli tiranni:

“Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!”

La severità del sommo poeta si unisce all’ironia di un interprete che con grande mestiere, accompagnato dalla chitarra di Tommaso Cuneo, riesce ad assolvere un compito non facile:trasmettere agli spettatori, soprattutto ai più giovani, tutta la pregnanza del messaggio dantesco.

(Gia.Cas)