Ied e Atac a Roma, evento “Terra nuova”

Una città che contamina, con il verde dei suoi parchi, anche la metropolitana, e richiama a un messaggio fondamentale: utilizzare i mezzi pubblici vuol dire rispetto per l’ambiente e maggiore qualità per la vita di tutti. È questa la Roma che ha ispirato una classe di tredici studentesse dell’Istituto Europeo di Design, con sede in via Alcamo, vicino a Villa Fiorelli, che risponde alla sfida lanciata da Atac, l’azienda per la mobilità della Capitale, nella creazione di concept artistici per trasformare un treno della metropolitana in un’opera dedicata alla mobilità sostenibile.

Il wrap-up grafico, creato dall’artista visuale Brando Corradini, è una vera e propria esplosione di natura, che con i suoi colori accesi contamina le bellezze urbane della città, e ha l’obiettivo di sensibilizzare tutta la comunità verso un nuovo rapporto con l’ambiente, sempre più green, civile ed ecologico. Ispirazione che parte da Roma, città tra le più verdi al mondo.  

“Terra nuova”, questo il nome del progetto, è un lavoro non convenzionale che utilizza l’arte per delineare una visione futura per Roma, sempre più sostenibile e verde. Un progetto corale, che oltre alla direzione creativa delle studentesse del Master internazionale in Arts Management e alla creatività di Brando Corradini, ha visto all’opera anche i licei artistici romani Ripetta, Caravaggio, Giulio Carlo Argan, coinvolti attraverso percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex Alternanza Scuola-Lavoro). “Terra nuova è inoltre inserito nel calendario dell’ultima edizione di Art Stop, un progetto prodotto da Nufactory in partnership con Atac, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, e vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024″ curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE” e la partnership con Loquis. Progetto nato nel 2017 che grazie al coinvolgimento di professionisti nel campo delle arti, della grafica, del design e della comunicazione intende connotare artisticamente spazi dedicati al transito al fine di cambiarne la percezione. 

E se gli alberi abitassero le strade delle nostre città, ora totalmente occupate dalle auto? Non si tratta di una provocazione ma di una potenziale risposta al serissimo problema del surriscaldamento urbano – commenta Laura Negrinidirettrice Ied Roma. “Roma è già una città verde e in questo può essere modello. È importante condividere ragionamenti come questo con le giovani generazioni, perché le città saranno le loro”

Nella Roma immaginata dai giovani creativi, i suoi monumenti senza tempo si fondono con una natura rigogliosa e avvolgente, la comunità è diversificata e dinamica, e capace di vivere in armonia all’interno di una città evoluta, in cui gli spazi verdi vengono ampliatisi usano tecnologie sostenibili e nuovi materiali, e si ritrova l’attenzione nell’elevare e preservare la personalità unica della città. Il progetto “Terra nuova” ha impegnato le studentesse Ied anche nell’ideazione dell’evento per presentarlo alla città: questa mattina, i vagoni della metro che ha subito il restyling si sono aperti per un centinaio di persone, coinvolgendole in un talk esclusivo che ha visto la partecipazione, tra gli altri, Francesco Dobrovich, coordinatore del Master in Arts Management Ied Roma, l’artista Brando Corradini, l’Art Director Matteo Modena, oltre che gli studenti coinvolti nel progetto. Alla moderazione, Fabrizia Ferrazzoli, giornalista agenzia Dire.  

Il progetto è stato anche ospite nella terrazza in Piazza della Suburra, presso la stazione metro B Cavour, protagonista dell’operazione artistica del progetto Art Stop.   

Alberto Zorzandirettore generale di Atac dichiara: “Il progetto Ied favorisce la cultura, in particolare quella del trasporto pubblico, e si propone di far crescere la sensibilità ambientale. Si tratta di due argomenti molto importanti per Atac, quindi lo abbiamo promosso volentieri. La metropolitana, peraltro, è un mezzo ideale per chi ha a cuore la sostenibilità. Non solo perché non produce emissioni inquinanti, ma perché fa muovere ogni anno centinaia di milioni di persone, che quindi non affollano le strade con mezzi privati. Un treno della metro è naturalmente green. Questa iniziativa è un buon modo per ricordarlo a tutti”. 

Tutte le info sul progetto: https://www.ied.it/terra-nuova