Concertone di San Giovanni, diffusi i nomi ma restano i malumori

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Skunk-AnansieAccompagnato dal solito e crescente contorno di polemiche sia per una kermesse inattuale rispetto al tema del lavoro (sarebbe più giusto celebrare il non-lavoro con quasi la metà di giovani disoccupati, percentuale sicuramente ancora più alta tra i ragazzi che affollano la piazza), sia per la ripetitività di un format da molti giudicato usurato, sia per l’ubicazione dell’evento nel centro di Roma, con il rituale caos che subiscono ogni anno il quartiere San Giovanni e quelli limitrofi (per giorni i vetri delle bottiglie accompagnano i bambini ai giochi del parco di via Carlo Felice e non mancano cani feriti dai vetri), ecco la presentazione del nuovo appuntamento con il concerto del primo maggio, con la solita regia di sindacati che nelle proprie file hanno sempre meno giovani e più anziani.

La manifestazione, proprio per un taglio da molti giudicato anacronistico, negli anni ha determinato la nascita di appuntamenti alternativi in tutta Italia.

Comunque l’edizione 2016 tornerà alla veste internazionale, assicurandosi la presenza degli Skunk Anansie, gruppo rock capitanato dalla cantante Skin, tra l’altro – si pensi un po’ – giudice di X-Factor.

Per quanto riguarda il resto, sono stati anticipati i nomi degli inglesi Asian Dub Foundation, dei bosniaci Dubioza Kolektiv, dei nostrani Modena City Ramblers e dei TheGiornalisti, gruppo rock laziale.

Ancora ignote le identità dei presentatori.

A protestare ogni anno per l’ubicazione, tra i tanti, il Comitato di quartiere San Giovanni di via Appia Nuova, che registra anche i danni alla zona che il concerto determina.