26 Maggio 1595… Roma, si spegne San Filippo Neri

Il 26 Maggio del 1595 muore San Filippo Neri, meglio conosciuto come il “secondo Apostolo di Roma” o “Santo Pippo bbòno”.

Nato a Firenze nel 1515, figlio di un notaio, dopo aver terminato gli studi ed aver fatto pratica con il padre, si trasferisce prima a Montecassino e, all’età di diciotto anni, a Roma.

Qui inizia a lavorare fra i giovani della città e fonda una confraternita di laici che si incontrano per dare aiuto ai pellegrini ed ai convalescenti. Durante il Giubileo del 1550 svolge un ruolo importante aprendo, a Ponte Sisto, l’Ospizio della SS.Trinità per l’accoglienza dei pellegrini.

San Filippo Neri - Guido Reni - Santa Maria in Vallicella

San Filippo Neri – Guido Reni – Santa Maria in Vallicella

Nel 1551 viene ordinato sacerdote in San Tommaso in Parione e si stabilisce presso la Chiesa di San Girolamo della Carità, dove diventa famoso come confessore (gli viene, tra l’altro, attribuito il dono di saper leggere nei cuori).

Nel 1575, assistito da alcuni giovani chierici, fonda la “Congregazione dell’Oratorio” che viene riconosciuta da Papa Gregorio XIII (con la Bolla “Copiosus in misericordia Deus”).

Nel Febbraio del 1586, con la Bolla “Egregia populi romani pietas”, Sisto V riconosce la antichissima pratica di far visita alle sette Chiese (resa famosa proprio da Filippo Neri): il percorso toccava le sette Basiliche della città: le quattro maggiori (San Pietro, Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura) e le tre minori (Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo fuori le mura e San Sebastiano).

Il 12 Marzo del 1622, a meno di trent’anni dalla morte, Papa Gregorio XV canonizzerà Filippo Neri.

(Stefano Crivelli AbitareaRoma)