Villa Celimontana e Casale della Vaccareccia: due progetti di riqualificazione

Intervento di recupero e rifunzionalizzazione del Casale della Vaccareccia. E’ quello annunciato dal Comune di Roma e rientra a pieno titolo nel programma di valorizzazione dei beni pubblici dismessi e abbandonati che si trovano nei nostri parchi e nelle ville storiche; un patrimonio enorme, che attende solo di essere riqualificato e restituito alla fruizione dei cittadini. Un forte impegno, anche dal punto di vista finanziario. Il modello che l’amministrazione comunale vuole perseguire è quello sperimentato con il Casale dei Cedrati a Villa Pamphilj, recentemente riaperto. Un modello costituito da un partenariato tra pubblico e privato, dove i cittadini in forma associata, soggetti del terzo settore e del privato sociale propongono progetti per il riutilizzo di questi spazi per destinarli ad attività culturali, ambientali e sociali appunto avvalendosi della collaborazione delle tantissime realtà dell’associazionismo di cui questa città è ricca. Nel caso specifico del Casale della Vaccareccia, uno degli edifici sarà destinato ad ospitare una attività di produzione e vendita di prodotti lattiero-caseari. Un modello anche questo esportabile in altre situazioni in cui, e penso ai grandi parchi di recente acquisizione, sia possibile ipotizzare la nascita e lo sviluppo di attività agricole per la produzione di cibi locali di ottima qualità.

Per Villa Celimontana è stato votato in Giunta un progetto di riqualificazione con un finanziamento di 2 milioni di euro, incentrato su una riqualificazione complessiva del parco con l’obiettivo di migliorarne l’accessibilità e la fruizione pubblica. Tanti interventi sul patrimonio vegetazionale, affiancati da altre opere dedicate alla verifica degli impianti, al rifacimento dei viali ammalorati e delle bordature, al ripristino di vasche e fontane, al restauro di manufatti artistici e installazione di nuove panchine e di segnaletica informativa e didattica. I lavori saranno avviati nella primavera 2024 per concludersi entro il 2025.

Con questo progetto si aggiunge un ulteriore importante tassello al lavoro intrapreso per la riqualificazione delle ville storiche della città. Un progetto con un insieme di interventi si aggiunge a quelli già avviati con il progetto di riqualificazione vegetazionale e dei percorsi del Clivio nel settore sud-occidentale della villa, finanziato con 1,2 milioni di euro, i cui lavori si concluderanno nei primi mesi del 2024. Con il futuro progetto che riguarderà la riqualificazione del Clivo di Scauro, nella zona settentrionale della villa, per il quale sono previsti fondi del Giubileo per circa 2 milioni di euro, su Villa Celimontana saranno complessivamente oltre 5 milioni gli investimenti per la completa rigenerazione di una delle più belle ville storiche di Roma.