Via Tosti, la titolare della “Sora Rosa” rapinata, i passanti inseguono il bandito

Ieri mattina ore 10. La trattoria “Sora Rosa” in via Luigi Tosti si trova a due passi dall’ufficio postale di via Gino Capponi e da via Cesare Baronio. Improvvisamente un uomo è entrato nel ristorante per rapinare i totolari in pieno giorno. Incontra Rosa, 68 anni, una sorta di istituzione nel quartiere («ho aperto questa trattoria quarant’anni fa», dice) si è svegliata presto come sempre e prima di aprire la saracinesca dell’attività è andata al supermercato a fare qualche rifornimento.

«Con le buste della spesa in mano sono, dunque, tornata al ristorante per aprirlo – racconta ancora frastornata per l’accaduto – non avevo neanche la borsa, ho fatto le scale, sono salita su in cucina e ho poggiato i sacchetti con il portafogli dietro al bancone. Mentre sono scesa per tirare su le altre serrande, quell’uomo deve averne approfittato per entrare e impossessarsi del borsello. Stavolta, però, con la coda dell’occhio l’ho visto sgattaiolare, era un giovane molto alto, con un giubbetto bordeaux. Ho provato a corrergli dietro, gli gridavo di fermarsi, ma in via Baronio, nei pressi della chiesa, non ce l’ho fatta più. Ho urlato “fermatelo”, dei ragazzi però non si sono mossi. Così sono tornata verso la trattoria, con il cuore in gola per la fatica, dispiaciuta e avvilita. Invece…».

Invece, sono stati in parecchi a continuare a inseguire il fuggitivo. In particolare un ragazzo del quartiere che era seduto al bar all’angolo, vicino alla chiesa “De Rossi”, ha sentito le urla, ha lasciato il caffè sul tavolino ed è salito veloce in sella alla sua bici per lanciarsi all’inseguimento, mentre altre persone indicavano la direzione di fuga, verso via Raffaele De Cesare e la fermata del bus 87. Quando il ladro si è visto parare davanti le due ruote, spaventato, ha mollato la presa. È stato fortunato: perché è riuscito a svicolarsi e a scappare via. Avrebbe rischiato il linciaggio, tante le persone che stavano per fare capannello intorno a lui. «Non ti fare più vedere», qualcuno gli ha urlato.

Avrebbe voluto vederlo in volto la signora Rosa. «Dopo un po’ un ragazzo e altri mi hanno riportato il portafogli, quando ormai avevo perso la speranza – aggiunge la ristoratrice – sono stata molto felice. Mi spiace non averlo visto in faccia a quel bandito perché deve conoscere bene il locale, sapeva come era fatto, probabilmente seguiva da tempo le mie mosse. Era la quarta volta che mi spariva il portafogli. La scorsa volta ero appena stata in banca a fare un prelievo e mi hanno portato via tremila euro. Ho dovuto rifare anche tutti i documenti. Per fortuna il quartiere è intervenuto. Ringrazio tutti».