Un’area della Caffarella, sottostante Largo Tacchi Venturi, contraddistinta da 3 panchine e altrettanti ulivi, è stata dal Comitato dedicata a Silvia, una splendida, giovane volontaria deceduta nel 2010. Ignoti vandali hanno deciso di “divertirsi” bruciando una delle panchine. Subito i volontari del Comitato hanno trasportato e posizionato una nuova panchina e sfalciato l’area circostante col trattore acquistato grazie al 5 x 1000 dei cittadini. La panchina bruciata è stata poi provvisoriamente portata nel casale Vigna Cardinali in attesa di essere riparata. Purtroppo non è la prima volta che nel parco della Caffarella, polmone verde del nostro quartiere, accadono episodi simili, vandalismo gratuito dettato dalla noia e l’ignoranza.
E per sensibilizzare la comunità contro i vandali che danneggiano panchine, monumenti e arredi urbani, contribuendo al degrado civico e civile, che il Comitato è intervenuto immediatamente sistemando la panchina danneggiata e forse parte proprio da qui la sfida, a non rimanere inermi di fronte alla vigliaccheria di questi individui. Certo che per risultare davvero efficace la lotta al vandalismo dovrebbe avvalersi anche di strumenti di controllo come la video-sorveglianza. Sapere di poter essere immortalati da una telecamera potrebbe rappresentare un utile deterrente per chi distrugge senza motivo, rendendosi protagonista di un atto contro il patrimonio pubblico.
