Stefano Fassina, 50 anni, romano ma cresciuto a Nettuno, laurea alla Bocconi di Milano in Discipline economiche e sociali con tesi sul marxista Claudio Napoleoni, si concede un momento di relax con la prole a piazza dei Re di Roma. Brucia ancora la non esaltante prova elettorale alle amministrative di Roma, dove era candidato sindaco con la sinistra degli ex Sel (oggi Sinistra italiana). Tanto più che in un’intervista all’Espresso dello scorso 20 maggio aveva pronosticato: “A Roma faremo un risultato sorprendente e andremo al ballottaggio”. Invece ha preso appena il 4,48%. La sua formazione paga soprattutto l’esperienza di governo della città con Ignazio Marino (vicesindaco Luigi Nieri di Sel). Ora Fassina è impegnato con il comitato per il No al referendum denominato “NoiNO!”.
