San Giovanni, terzo giorno di caos per il traffico

La “rivoluzione del traffico” in zona San Giovanni, con via Taranto e via La Spezia diventate a senso unico per far spazio alla pista ciclabile (che qualcuno ha definito “campo da bocce”), per il terzo giorno sta gettando nel caos il traffico di tutta la zona, con ripercussioni fino a via Magna Grecia.

Con la nuova sistemazione urbanistica, i veicoli dall’area di San Giovanni e piazzale Appio diretti verso la tangenziale est non possono più imboccare via La Spezia ma sono costretti ad incanalarsi su via Taranto a senso unico, per poi girare o a via Monza-via Nola e viale Castrense, oppure nell’imbuto di via Foligno, per riprendere poi la tangenziale dopo un breve tratto di via La Spezia e via Acireale. Tutte queste strade sono ora super intasate.

Problemi anche per chi fuoriesce dalla tangenziale, costretto ad incanalarsi su via La Spezia a senso unico, spesso tutta bloccata.

Così si presentava via Monza il 10 febbraio 2021

Tra l’altro l’obiettivo di questa “risistemazione” è la chiusura al traffico di viale Castrense, che contribuirà a peggiorare le cose.

A causa della novità, sono stati tagliati numerosi parcheggi, ad esempio in via Monza, alimentando problemi in tutta la zona, già problematica sul fronte del parcheggio. In via Taranto sono spariti anche alcuni cassonetti per far posto alla pista ciclabile (ad esempio davanti al mobilificio Leone).

Non si placano, inoltre, le proteste per la nuova sistemazione semaforica all’incrocio tra via Taranto, via Aosta e via Monza. E’ stato infatti cancellato l’attraversamento di via Monza, per cui ora la strada è oggetto di attraversamenti continui “non regolati” da parte di pedoni.

Cambiato anche il percorso delle linee di autobus 16 e 81, che ora transitano su via Taranto e poi su via Monza.

Ma perché questo sconvolgimento che sta moltiplicando le proteste da parte dei residenti?

L’iniziativa è partita da un comitato di quartiere in zona, tra l’altro ormai fermo da mesi, che ha proposto la chiusura di viale Castrense e modifiche del traffico in zona (addirittura aveva proposto la chiusura al traffico di piazza San Giovanni in Laterano). L’iniziativa ha trovato consensi da parte di esponenti del Pd. Con l’arrivo dei pentastellati, il progetto è andato avanti, parzialmente rivisto. In realtà altri comitati di zona, come quelli a Villa Fiorelli, si sono detti contrari, effettuando anche un sondaggio tra gli utenti del mercato di via Orvieto: oltre tre cittadini su quattro hanno espresso contrarietà alla chiusura di viale Castrense e alla rivoluzione urbanistica in zona.

Ora tornare indietro sarà impossibile, a causa dell’ingente investimento per la risistemazione delle aree e dei cordoli: tra l’altro per “ridisegnare” i parcheggi sono stati divelti i cordoli sistemati sono qualche mese fa. Un inutile spreco di denaro pubblico.

La regia di buona parte dell’operazione è del consigliere pentastellato Enrico Stefano, presidente della Commissione mobilità del Comune di Roma, a cui fanno riferimento alcune associazioni di ciclisti ecologisti.