Radicati nel quartiere i Missionari del Preziosissimo Sangue

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sangaspareLo scorso anno, il primo luglio, hanno celebrato il bicentenario. E’ stata scelta la prima giornata di luglio non casualmente in quanto è la solennità del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo Così i Missionari del Preziosissimo Sangue hanno celebrato il bicentenario della loro fondazione proprio il giorno del festeggiamento sul calendario.

Centinaia di pellegrini provenienti da tutta l’Italia e dal resto del mondo si sono ritrovati nella basilica di San Giovanni in Laterano per la celebrazione della festa e del bicentenario, con l’eucaristia presieduta dal vescovo Joseph Charron, anche lui missionario del Preziosissimo Sangue, emerito della diocesi di Des Moines (Iowa), negli Stati Uniti. L’omelia della celebrazione è stata tenuta dal vescovo Erwin Kraeutler, della medesima congregazione, prelato della prelatura dello Xingu, in Brasile.

La congregazione è particolarmente radicata nel quartiere Appio Tuscolano: qui hanno infatti sede due parrocchie, quella del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo in via Narni 19 e quella di San Gaspare del Bufalo in via Borgo Velino 1, chiesa progettata dallo Studio Nervi.

Inoltre, sempre in via Narni, al civico 29, ha sede la Pia Unione del Preziosissimo Sangue (tel. 06-7887037). Non si tratta di una semplice associazione devozionale, ma di un movimento di spiritualità che prende ispirazione dal mistero del Sangue di Cristo, espressione massima del Dono di Dio e che s’incentra nel sacrificio eucaristico, dove si attua continuamente il mistero del Sangue redentore. Tra le più note iniziative della Pia Unione c’è la cosiddetta “Opera delle quattromila messe perpetue”, iniziativa benefica sorta da quasi un secolo, che fa celebrare ogni anno, in perpetuo, quattromila messe per tutti gli iscritti vivi e defunti.

La congregazione è stata fondata da San Gaspare del Bufalo, nato il 6 gennaio 1786 a Roma e ordinato sacerdote nel 1808. Figlio di un cuoco del principe Altieri, come sacerdote si specializzò nell’evangelizzazione dei “barozzari”, carrettieri e contadini della campagna romana. Condannato all’esilio per aver rifiutato il giuramento di fedeltà a Napoleone (alla richiesta di giurare fedeltà al condottiero francese, rispose: «Non posso, non debbo, non voglio»), passò quattro anni in carcere tra Bologna, Imola e la Corsica. Tornato a Roma, dopo la caduta dell’imperatore francese, Papa Pio VII gli affidò l’incarico di girare l’Italia predicando e dedicandosi soprattutto alle missioni popolari. Fu lui a fondare la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue il 15 agosto 1815. Gli appartenenti a quest’ordine si dedicano alla predicazione e all’insegnamento. Nel 1834, insieme a Maria de Mattia (canonizzata da Giovanni Paolo II), diede vita al ramo femminile della Congregazione, le suore dell’adorazione del preziosissimo sangue. E’ stato beatificato da Papa Pio X il 18 dicembre 1904 e canonizzato da Pio XII il 12 giugno 1954 in piazza San Pietro. Il suo corpo riposa a Roma nella chiesa di S. Maria in Trivio a Fontana di Trevi. E’ patrono di Sonnino (Latina), per averla salvata dalla completa distruzione.

Oggi i Missionari del Preziosissimo Sangue contano oltre 550 tra sacerdoti e fratelli coadiutori in 21 Paesi del mondo, tra cui Austria, Canada, Cile, Germania, Liechtenstein, Messico, Perù, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Venezuela.

Le missioni estere, come ricorda un testo, si estendono in Tanzania, in una delle zone più desolate, vasta quanto il Lazio; nello Xingù, dalle foci di questo fiume fin nella parte più interna dell’immensa Foresta Amazzonica. La missione in Tanzania è afflitta da quasi perenne siccità, da tutti i mali del sottosviluppo, dalla lebbra, dalla malaria e da tutte le malattie derivanti dalla continua denutrizione e mancanza d’igiene.

In quella dello Xingù, caratterizzata da un micidiale clima torrido ed abitata dagli Indios ancora allo stato primitivo, pullulano rettili e insetti velenosi e dominano incontrastate la febbre gialla e la lebbra. Qualche missionario ha pagato il suo zelo con la vita. Nelle missioni del Cile l’apostolato si svolge particolarmente nelle zone più arretrate: Purranque, Rio Negra, Valdivia.

La Parrocchia del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo di via Narni (tel. 06-7800351), parroco don Romano Sacchetti, è stata eretta il 13 novembre 1972 con il decreto “Pastorali

munere” di monsignor Ugo Poletti ed affidata alla Congregazione del Preziosissimo Sangue. Il territorio è stato desunto da quello di Santa Maria Ausiliatrice. Il riconoscimento agli effetti civili è stato decretato il 2 marzo 1974.

La Parrocchia di San Gaspare del Bufalo di via Borgo Velino, di cui è parroco don Luciano Nobili, è stata istituita come vicecuria il 13 giugno 1956 dal cardinale vicario Clemente Micara e dichiarata dipendente dalla parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice a via Tuscolana. La parrocchia è stata invece eretta il 19 marzo 1961 con il decreto del cardinale provicario Luigi Traglia “Cum in regione” ed affidata ai sacerdoti della provincia italiana dei Missionari del Preziosissimo Sangue, che già avevano amministrato la vicecura. Il riconoscimento agli effetti civili è stato decretato il 18 dicembre 1961. La proprietà immobiliare è della Congr. dei Missionari del Preziosissimo Sangue. Il progetto architettonico del complesso parrocchiale venne elaborato dallo studio Luigi Nervi.