Piazza Re di Roma: strage di uccelli e storni

“Un allarme da non sottovalutare. È quello lanciato in questi giorni dall’Oipa, ed è veramente inquietante. Una moria di storni, caduti a terra a decine nel quartiere Appio. Le cause sono sconosciute, ma un episodio simile si è già verificato a dicembre nella stessa zona.”. Così in una nota Daniele Diaco, consigliere capitolino M5S e vicepresidente della commissione Ambiente. ”Ci uniamo alla richiesta delle associazioni animaliste di far luce su questa vicenda: è dovere di Roma Capitale tutelare il benessere della nostra fauna. L’amministrazione Gualtieri dia risposte al più presto e convochi una Commissione Ambiente per rendere conto di questo fenomeno”. La moria di storni non è una novità, solo nei pressi di piazza Re di Roma sono stati trovati almeno una trentina di storni morti schiacciati dalle auto.

Dal 2021, aveva denunciato la Lipu “gli storni sono tornati al centro di Roma e non essendo stato fatto nessun intervento di dissuasione sono rimasti sul posto fino ad oggi in grandissimi numeri. Il numero oggi è impressionante e tra i vari quartieri della Capitale sembra che il quartiere Appio Latino sia tra i preferiti di questi volatili. Molti si chiedono quale sia allora la causa di queste stragi improvvise. Già i primi di gennaio si erano verificati episodi simili, tanti storni morti per le strade, allora si ipotizzavano i botti di Capodanno, oggi qualcuno sottolinea i danni provocati dalle radiazioni delle antenne 5G. Sta di fatto che la situazione è diventata difficile. Rita Corboli, delegata dell’ Oipa, l’organizzazione internazionale protezione animali di Roma, ha sottolineato che sono stati informati dell’accaduto l’ufficio veterinario della Asl Rm3 e l’ufficio benessere animali  di Roma Capitale. Speriamo che qualcuno intervenga prima che la situazione diventi ingestibile.