Venerdì pomeriggio il custode della parrocchia e casa di accoglienza di Ognissanti su via Appia Nuova, perde la testa e si trasforma in un aggressore violento e spietato. Quando vede una donna che alloggia nella struttura, rientrare nella propria stanza, accecato da un improvviso raptus, spalanca la porta, entra nella camera e si avventa su di lei, che inizia a gridare. L’uomo, cerca di violentare la vittima, che resiste con tutte le forze scalciando e riuscendo a rinchiudersi in bagno giusto il tempo di inviare un messaggio di aiuto dal proprio cellulare. Ma l’aggressore piomba di nuovo su di lei. Cerca di tramortirla e poi di strangolarla. Usa un portachiavi a laccio e alla fine afferra il tubo a cui è attaccato il telefono della doccia e lo stringe intorno al collo della donna. Grazie a quel messaggio nella stanza però, arrivano i soccorsi: le volontarie che lavorano nella struttura e anche le altre ospiti aiutano la vittima, che ha praticamente perso i sensi e cercano di bloccare il custode che invece, fugge scappando dalla finestra nudo. Arrivano gli agenti e riescono a trovare l’aggressore sul tetto, svestito, nascosto dietro un muro. Per l’uomo scattano le manette, mentre la vittima finisce in ospedale e trascorre una notte in terapia intensiva.