Ornelli Black Angus, la steak house di via Merulana

Tra i settori maggiormente colpiti dalla pandemia da covid19 c’è sicuramente quello della ristorazione, che ha visto moltissime attività costrette a chiudere. Eppure, ci sono alcune realtà che sono andate controcorrentenascendo proprio in quel periodo.

È il caso di Ornelli Black Angus Steak House, il ristorante di Nicola Ornelli, in via Merulana, a due passi da San Giovanni. Una sorta di upgrade delle vecchie bisteccherie e bracerie, che offre unicamente carne Black Angus, il manzo più ricercato e di miglior qualità al mondo.

Quella di aprire un ristorante poco dopo l’arrivo del covid, in piena crisi economica, è stata una scommessa che in molti avrebbero definito azzardata, ma che Nicola Ornelli ha vinto a pieni voti. Figlio di un piccolo imprenditore locale, gelataio e proprietario di un bar ristorante, Ornelli stava assistendo al crollo delle attività di famiglia. Ed è lì che ha deciso di reinventarsi, aprendo una steak house moderna ed elegantela prima interamente specializzata in Black Angus.

L’amore per questo particolare manzo nacque anni prima, quando con suo padre, appassionato di cavalli, andò in visita negli Stati Uniti. Anni dopo, decise di crearci sopra il suo business, grazie anche al supporto di Frank Merenda, imprenditore, formatore e divulgatore in ambito vendite e marketing.

Oggi Ornelli Black Angus Steak House è diventata una vera e propria istituzione in fatto di carne, registrando sold out quasi tutti i giorni. A conquistare i suoi ospiti non è stata soltanto il manzo di qualità superiore, ma anche l’accoglienza calorosa del proprietario, l’eleganza dell’arredamento e il sottofondo di jazz. Uno studio presentato al meeting annuale Anesthesiology di qualche anno fa, infatti, evidenziava come questo genere musicale, fatto di sonorità molto diverse tra loro, alternando forti tensioni a risoluzioni totali o parziali, è in grado di ridurre stress emotivo e ansia.

Dare vita a questo progetto è stata una vera e propria sfida, ma avevo ben chiaro cosa volevo realizzare, e sapevo che era qualcosa di valore, di unico, che proprio per questo poteva funzionare – commenta Nicola Ornelli.Certo, non è stata una passeggiata, ed ha richiesto un duro lavoro su di me e per creare il migliore dei team, persone altamente professionali e di cui potessi fidarmi ciecamente. Ma oggi vedere i tavoli pieni e i clienti soddisfatti di ciò che mangiano, e vederli tornare ancora ed ancora è la più grande soddisfazione e mi ripaga di ogni sacrificio”.