Olimpiadi 2024, perché quelle pubblicità?

LOGO OLIMPIADI2Abbiamo letto che il Comitato promotore per la candidatura di Roma quale città ospitante le Olimpiadi 2024 ha già speso parecchi soldini per la fase di avvio. Non ci dimentichiamo che è la terza volta che ciò avviene nel nuovo millennio e che l’ultima volta è stato addirittura il premier Monti a cancellare l’Italia dalla candidatura (2020) per ragioni di opportunità economica, con il plauso di gran parte della politica. Le cifre non sono chiare, al solito, ma si parla di almeno una decina di milioni di euro. Va infatti detto che chi fa parte della macchina organizzatrice, non lo fa perché è un missionario ma generalmente viene ricompensato con un bel po’ di soldini, come ha ben evidenziato con un’inchiesta Il Fatto Quotidiano nei giorni scorsi.

Ma tra questi aspetti promozionali, vorremmo soffermarci su uno che ha acceso la nostra curiosità: perché riempire Roma – tra l’altro proprio in questi ultimi giorni – di pubblicità che annunciano unicamente che la nostra città è candidata per ospitare i Giochi olimpici del 2024?  I Romani non lo sanno già? Poi perché far apparire questi cartelli proprio a ridosso della decisione della sindaca Raggi? Persino alla stazione Termini, nella pubblicità luminosa, appare questo messaggio, ma anche un po’ in tutta Roma. Quanto è costato tutto ciò? E chi paga?