Nasce la rivista “Sapereambiente”, redazione all’Appio

Raccontare le produzioni culturali, le notizie di taglio scientifico, i processi d’innovazione che guardano verso la sostenibilità. E condividere strumenti utili a interpretare in maniera consapevole i fenomeni ambientali sempre più al centro del discorso pubblico. Nasce con queste finalità Sapereambiente, il magazine rivolto a quanti agiscono nella società civile, all’interno delle agenzie educative, nel mondo delle imprese e nelle istituzioni, nel proprio percorso di vita verso modelli di convivenza a basse emissioni di carbonio, coerenti con i bisogni del Pianeta, per la tutela della biodiversità e degli equilibri eco-sistemici.

Diretta da Marco Fratoddi, firma del giornalismo ambientale e formatore, nonché residente da sempre nel VII Municipio (dove ha frequentato il liceo “Augusto”), la rivista esce ogni giorno online (www.sapereambiente.it) e due volte l’anno su carta, con altrettanti numeri di approfondimento.

Sapereambiente, edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cuneo), comprende storie, interviste, schede, recensioni, approfondimenti che rileggono con lo sguardo dell’ecologia quanto emerge nei diversi campi: arte, scienza, letteratura, cinema, danza e teatro, musica, design, architettura, culture digitali. Indaga inoltre nelle politiche culturali in atto nel nostro paese, nei processi di apprendimento utili a costruire la mentalità ecologica e nelle pratiche quotidiane coerenti con il benessere personale e con quello degli habitat.

A supporto di questa missione anche un canale video, SapereambienteTv, con una programmazione centrata sugli eventi d’interesse ambientale e produzioni che traducono in linguaggio video l’approccio al giornalismo educativo che caratterizza l’intera testata.

La redazione centrale è a Roma, in zona Appio, con collaboratori su tutto il territorio italiano e corrispondenti da diversi paesi stranieri.

Sapereambiente sarà presente al “Festival del giornalismo ambientale” (organizzato da ministero dell’Ambiente, Ispra, Enea e Federazione italiana dei media ambientali), che convocherà a Roma, dal 6 all’8 marzo, giornalisti e comunicatori da tutta Italia:

Con Sapereambiente vogliamo portare il nostro contributo verso un giornalismo utile al cambiamento – dice Fratoddi. “Un giornalismo competente e originale, un giornalismo di formazione che favorisca nuovi paradigmi interpretativi e accompagni le generazioni di questo secolo nella grande sfida che abbiamo difronte: quella per una convivenza planetaria rispettosa degli equilibri ambientali, intorno ai quali ci porta a riflettere anche l’epidemia da coronavirus che le cronache di questi giorni hanno trattato soltanto nei suoi effetti, spesso con colpevole allarmismo, anziché leggerne la complessità e interpretarla come il sintomo, l’ennesimo, delle alterazioni globali provocate da un modello insostenibile”.

(G.C.)