Morte di Ettore Scola, quella scena in via Carlo Felice…


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Scola2Scola0Scola1Il regista Ettore Scola è morto a 84 anni al Policlinico Umberto I di Roma. Nato a Trevico (Avellino) nel 1931, maturità classica a Roma al liceo “Alberelli”, disegnatore sul “Marc’Aurelio” di Ruggero Maccari, autore alla radio per le gag di “Mario Pio” per Alberto Sordi, era approdato al cinema come regista nel 1964, dove aveva raggiunto la notorietà soprattutto per capolavori come “’Riusciranno i nostri eroi’” (1968), “C’eravamo tanti amati” (1974), “Brutti sporchi e cattivi” (1976), “Una giornata particolare” (1977) e “La famiglia” (1987).

“Con Ettore Scola scompare un protagonista del cinema italiano. La cultura e lo spettacolo mondiali perdono un grande maestro che ha raccontato, con acume e sensibilità straordinari, vicende, personaggi e periodi della nostra storia contemporanea”. È quanto ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, esprimendo il suo “profondo cordoglio” ai familiari del regista.

“Appioh” lo vuole ricordare con una scena girata a San Giovanni e che fa parte del finale di “C’eravamo tanto amati”, sicuramente uno dei suoi film più belli: Nino Manfredi e Stefania Sandrelli si rincontrano, dopo tanti anni, nei giardini di via Carlo Felice, come testimoniano le immagini che riportiamo.