[#mapparoma] – Vivere al centro costa troppo: le famiglie numerose fuori dal Raccordo

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Un interessante articolo di #mapparoma dove Vengono trattate le caratteristiche di numerosità dei nuclei famigliari mettendo a confronto la quota di famiglie con un solo componente rispetto al totale delle famiglie (a sinistra) con la quota di famiglie più numerose (4 o più componenti) rispetto al totale delle famiglie (a destra). Il livello dettaglio è ancora una volta il quartiere, ovvero la suddivisione della città in 155 zone urbanistiche omogenee in termini territoriali e socio-economici.

La numerosità del nucleo famigliare costituisce, assieme al reddito, la base per misurare la condizione socio-economica delle famiglie. In maniera del tutto simile con quanto abbiamo osservato per i livelli di istruzione, le due distribuzioni palesano una netta distinzione tra le tipologie familiari tipiche del centro e delle periferie esterne al GRA.

Su un totale di 1.157.000 famiglie, quelle con un solo componente sono a Roma 440mila, mentre quelle con almeno 4 componenti sono 202mila. Quasi mezzo milione di romani vive da solo, prevalentemente nelle aree centrali, dove le tipologie familiari sono maggiormente diversificate.

Quote elevate di famiglie con un solo componente si riscontrano, oltre che nel Centro Storico (53), nei quartieri XX Settembre (52,9) e San Lorenzo (55,9), ma anche in aree periferiche scarsamente abitate come Omo (57,2). Bassi valori di share sono invece caratteristici delle periferie esterne o prossime al GRA come Prima Porta (23,7), La Rustica e Borghesiana (24,3), Acilia Nord (25,8) e Torre Angela (25,9).

Le famiglie con 4 o più componenti hanno elevate quote nei quartieri fuori dal GRA: Prima Porta (29,5), Boccea (28,4), Borghesiana (28,1) e Santa Maria di Galeria (27,3). I valori minimi si riscontrano invece nelle zone centrali di San Lorenzo (8,9), Villaggio Olimpico (10,5), Testaccio (10,7) e Trastevere (19,8).

Keti Lelo, Salvatore Monni, Federico Tomassi (#mapperoma)