In tempi di emergenza nazionale ci sono notizie che non devono passare inosservate soprattutto se riguardano il mondo del volontariato e una piccola comunità come quella degli Amici del Parco Carlo Felice che lottano quotidianamente per pulire e riqualificare il Parco appunto di via Carlo Felice. Un piccolo fazzoletto di verde, nel cuore di Roma e a ridosso della Basilica di San Giovanni, che per anni ha vissuto all’insegna del degrado e dell’incuria e solo ultimamente ha riscoperto la sua natura di parco per famiglie e bambini. Il presidente dell’Associazione Sara Marullo, cosi scrive questa mattina:
Siamo arrivati al parco alle 8 stamattina con Roberto Pio, Patrizia Ceccaroni, Mirella Lella, suo nipote, e Allan Herman. I cigli sono stati quasi tutti puliti, tagliato l’erba, pinzettato…Dopo due ore di pulizia del piazzale di San Francesco sono andata via. Roberto e Allan rimangono a lavorare fino alle 13.
Il piazzale e la statua di San Francesco sono davvero puliti adesso, L’AMA latita e noi perseveriamo.In modo minuzioso, quasi ossessivo, ho pulito anche dove non si vede, dietro gli anfratti più reconditi, cercando di andare oltre l’apparenza. (Cinque sacchetti stracolmi)Ho vissuto un anno a Edimburgo, era un gioiellino, neppure una cicca a terra lungo Princess Street che porta al rinomato castello, eppure, se voltavi l’angolo, dietro i vicoli la trovavi tutta l’immondizia. Nascosta ma presente.
Un bisogno di pulizia, quasi ossessivo, l’ho detto, mi rincorre da anni.Il nostro parco, un luogo grande poco più di tre ettari – niente a confronto di Roma – per molti aspetti la rappresenta.Nel nostro piccolo lottiamo ogni giorno, perché Roma possa essere migliore. Fare politica sul territorio significa questo, fare il bene della comunità a prescindere dal colore politico.
Se la cultura ambientale facesse parte di ognuno di noi, non saremmo qui a doverne scrivere e parlarne, ma purtroppo non è così. Non ancora perlomeno, forse un giorno ci arriveremo.
(foto pagina fb Amici del Parco Carlo Felice)