Il tribunale di Roma ha disposto il sequestro di circa un milione di euro ai danni del clan calabrese attivo nel quartiere Appio Tuscolano. Si tratta di cinque unità immobiliari nella capitale, il 50% delle partecipazioni sociali di due società capitali attive nel commercio auto intestate a presta nomi e circa 100mila euro in contanti. Coinvolti tre fratelli che vivono nella Capitale da lungo tempo, già arrestati a marzo 2021 nel corso dell’operazione “Alberone” con l’accusa di usura ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria, con conseguenti estorsioni nei confronti delle vittime, contro cui venivano organizzate spedizioni punitive in caso di inadempienza. Erano già condannati per attività con sentenze irrevocabili per attività criminali legate al traffico di stupefacenti e altri gravi reati. Le indagini patrimoniali della polizia anticrimine hanno interessato un arco di trent’anni. E’ emersa una marcata sproporzione tra i beni nella loro diretta o indiretta disponibilità, il tenore di vita e i redditi dichiarati al fisco.
(Fonte: Rainews)