Dalle ore 18 è cominciato il calvario per migliaia di automobilisti, con lunghe code sulla tangenziale e in particolare in piazza Santa Croce in Gerusalemme, via Carlo Felice fino a Porta Maggiore. Al caos e al picco di inquinamento s’è aggiunto il suono dei tanti clacson e il rallentamento per un’autombulanza.
L’esperimento, se è servito a qualcosa, ha dimostrato che la chiusura di viale Castrense provoca il semiblocco della circolazione in tutto il quartiere, hanno detto numerosi passanti. Duro anche il Comitato di via La Spezia (https://comitatovialaspezia.wordpress.com/) che ha diffuso una nota in cui racconta che un autobus della linea 649 ha impiegato mezzora tra Santa Croce e via Monza a causa del blocco. E si chiede chi abbia concesso queste autorizzazioni.
Tante le proteste dei cittadini, esasperati dopo il sabato della Cgil a San Giovanni e la replica della domenica con il Papa in basilica. I vigili per tutto il pomeriggio sono stati costretti a spiegare la situazione ad automobilisti esasperati dall’ennesima giornata trascorsa dentro la vettura per cause il più delle volte ignorate.
La decisione di chiudere viale Castrense per la giornata della musica nei giorni precedenti aveva scatenato proteste anche per il divieto di parcheggio nella strada, con aggravamento della penuria di parcheggi in tutta l’area.
Insomma, si spera che per questa insensata iniziativa ci sia definitivamente la parola fine.
FOTOCRONACA DI UN GIORNO DI CAOS