A Roma una casa costa in media 3.200 euro al metro quadrato. Ma con forti differenze tra quartieri. Le più care sono nel Centro storico e nell’area Parioli-Flaminio, con medie di 6.000 euro al metro quadrato. L’area più costosa è quella di corso Vittorio (7.800 euro/m2), a seguire il tridente che comprende Campo Marzio, Colonna, Pigna, Trevi (7.725 euro/m2) e Ludovisi (7.475 euro/m2). Va detto, però, che le zone più prestigiose sono anche quelle che registrano la flessione più accentuata dei prezzi, mediamente un 5% in meno.
All’opposto, le zone più economiche – quelle con prezzi più o meno stabili – sono quelle al di fuori del Grande raccordo anulare e lungo il litorale. Le case economicamente più accessibili si trovano a Torrenova e Cesano (2.000 euro al metro quadro) e a Tor Bella Monaca (2.038 euro al metro quadro). Ma è qui che il mercato è più dinamico, con il top delle compravendite (1.100 abitazioni acquistate nel primo semestre). A seguire la zona Casilina-Prenestina, con 1.046 rogiti, la Salaria (1.016), l’asse Colombo-Ostiense-Litorale (985) e l’Appia-Tuscolana (800), che dimostra un buon dinamismo, nonostante i prezzi più contenuti.
Gli scambi e i valori immobiliari sono diminuiti anche in provincia di Roma, rispettivamente con una contrazione del 2,4% e del 3,2%. Qui il costo medio è stato di 2.653 euro al metro quadrato. La flessione dei prezzi maggiore si è verificata nell’area dei monti della Tolfa, dove si è assistito a un crollo del 25,6% dei valori immobiliari. Seguono le aree provinciali collocate lungo la Tiburtina (-13%) e il fiume Aniene (-8.5%).
(Appioh, 2 dicembre 2015)