La bellezza di Roma tra gli scavi della metro C

1

“La Metro C, fin dalla sua prima stazione a Pantano, nei pressi dell’antica città di Gabii, si è dimostrata uno strabiliante cantiere archeologico. Si sono susseguite scoperte di grande rilievo, tra le più importanti effettuate a Roma in questi anni, che culminano con il ritrovamento di questi ambienti pavimentati mosaici con pareti e soffitti affrescati. Questa scoperta – ha concluso Prosperetti – viene mostrata oggi, dopo un complesso lavoro di scavo, consolidamento e pulitura, prima che venga delocalizzata per consentire il passaggio delle talpe ormai prossimo”.”

Così si è espresso il sovrintendente Prosperetti in occasione della presentazione dell’ennesimo stupefacente ritrovamento archeologico.
I resti murari completi di mosaici monocromi, dipinti policromi, pavimenti di vari stili e dimensioni e sopratutto con presenza di inserti lignei fanno parte di due ulteriori edifici del complesso della caserma già scavata circa due anni fa e presentata alla stampa l’anno scorso insieme al progetto di musealizzazione.

Le nuove scoperte sono avvenute a 12 metri di profondità, si dispongono a una quota più bassa di circa 3 metri rispetto al resto della caserma, e seguono l’orografia della zona, declinante verso nord in direzione del fiume che scorreva ai piedi delle (non ancora costruite) Mura Aureliane. I due nuovi edifici, come il dormitorio dei soldati, sono stati abbandonati e messi fuori uso intenzionalmente: i muri rasati a un’altezza massima di 1,5 metri, gli ambienti spoliati e interrati. Questo radicale e massiccio intervento, databile a poco dopo la metà del III secolo d.C., può essere messo in relazione con la costruzione delle vicine Mura Aureliane (271-275 d.C.), che doveva prevedere la dismissione degli edifici esterni e prossimi, possibile riparo o nascondiglio per eventuali nemici.

Non vediamo l’ora di poter visitare tutte queste meraviglie il giorno che potremo finalmente varcare le soglie della stazione, usandola!
Speriamo che Roma, dopo aver inseguito vari paesi del mondo nella difficile scelta di creare stazioni archeologiche, diventi finalmente leader mondiale di questa categoria della progettazione.
Il materiale certo non manca…

(Fonte: Salviamo la Metro C)