Weekend 30-31 marzo: musei, mostre ed eventi a Roma

Cosa fare nel weekend del 30 e 31 marzo 2019? Ecco una breve panoramica degli appuntamenti in città.

Sabato 30 marzo dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00) è possibile conoscere L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono al Museo dell’Ara Pacis. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta su uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni.

Nel fine settimana sono in programma visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto di accessibilità Musei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione. Venerdì 29 marzo sono previste due visite guidate tattili: la prima (11.00-13.30) La Casina delle meraviglie alla Casina delle Civette di Villa Torlonia. La seconda, nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.00, L’arte a portata di mano: esplorazioni tattili alla Galleria d’Arte ModernaSabato 30 marzo Il Pleistocene da toccare al Museo di Casal de’ Pazzi dalle 10.30 alle 13.00 e, infine, domenica 31 marzo dalle 15.30 alle 18.00 Esplorazioni tattili all’Ara Pacis.

Le visite tattili-sensoriali sono visite speciali rivolte al pubblico dei visitatori con disabilità. Prenotazione obbligatoria al numero 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00).

Nell’ambito dell’iniziativa Educare alle mostreeducare alla cittàsabato 29 marzo al Museo di Roma in Trastevere alle 16.00 incontro sul tema Dal convento al museo a cura di Alessandra Gianfranceschi, Roberta Perfetti e Silvia Telmon. Ingresso e incontro gratuiti con prenotazione obbligatoria al numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00).

Le maschere ‘ghignanti’ di Nicola Toce: tra tradizione e innovazione è il titolo della visita guidata di domenica 31 marzo (ore 11.30) alla mostra Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata in corso alla Casina delle Civette di Villa Torlonia.

Durante il weekend appuntamenti al Museo Civico di Zoologiasabato 30 marzo (15.30-17.30) alla ricerca delle straordinarie e sorprendenti forme di vita che popolano gli ambienti acquatici. Domenica, Museogame – Giganti misteriosi dei mari, visita a tema per bambini dai 5 agli 8 anni con adulti, il 31 marzo (15.30 – 16.30 – 17.30), indagherà sui più grandi mammiferi viventi che nuotano nelle acque dei mari e sui loro comportamenti e abitudini.

In posa con te. Padri e figli in cornice è il laboratorio previsto al Museo Napoleonico sabato 30 marzo alle 11.00, che prende spunto dall’opera di Alexandre Vincent Sixdeniers, per immaginare un possibile momento di intimità tra Napoleone e il figlio.

Altro argomento si affronta domenica 31 marzo alle 11.00 nel laboratorio Un giorno da scriba al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, visita-laboratorio alla scoperta delle iscrizioni in caratteri geroglifici, cuneiformi, fenici, etruschi, greci e latini. Per ragazzi dagli 8 anni e famiglie.

Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei della capitale sono molte e varie le mostre da visitare durante il fine settimana: ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina presenta reperti in bronzo, oro, giada e terracotta, databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) provenienti da importanti istituzioni cinesi. Al Museo di Roma, la mostra Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi illustra l’arte fotografica nella Capitale dalla nascita della fotografia ai giorni nostri. Due le mostre in corso al Museo Carlo Bilotti all’ Aranciera di Villa Borghese: oltre ai quadri e carte di Vincenzo Scolamiero della personale intitolata Della declinante ombra, curata da Gabriele Simongini, è in corso La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina, sull’opera di Land Art più grande al mondo dedicata al paese di Gibellina, distrutto dal terremoto nella Valle del Belice del 1968. Al Museo Civico di Zoologia, il tema dell’acqua è al centro della mostra H2O e attimi…di luce, ideata con l’intento di evidenziare l’importanza di questo elemento nel suo significato più attuale e quotidiano attraverso una selezione di fotografie.

Prosegue la mostra in corso ai Musei CapitoliniLa Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia.Al Casino dei Principi di Villa Torlonia, oltre a Discreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964/1984 è in corso fino al 30 marzo Una mostra nella mostra, iniziativa nell’ambito del Mese della Fotografia. Gli studenti del corso di fotografia dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine-Tv Roberto Rossellini si cimentano in un confronto con le opere di Alberto Bardi, reinterpretandole.

Alla Casina delle Civette Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata, 38 opere tra maschere e sculture realizzate dall’artista Nicola Toce narratrici di storie legate ai territori lucani e alle loro tradizioni.

Al Museo di Roma in Trastevere UNSEEN / NON VISTI, un viaggio fotografico in un’Europa sconosciuta, tagliata fuori dallo sviluppo economico, dall’attenzione della politica e dei media.

Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco continua l’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943), che racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, le sue origini nel ghetto di Praga, gli anni d’oro del collezionismo internazionale fino alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

La Centrale Montemartini accoglie un’importante novità all’interno del proprio percorso museale. Grazie all’iniziativa i Capolavori da scoprire, il pubblico può ammirare il restauro e il nuovo allestimento del rilievo funerario di tarda età repubblicana che raffigura il fornaio Marco Virgilio Eurisace, ricco liberto di origine greca, e sua moglie Atistia.

Da non perdere, alla Galleria d’Arte ModernaDonne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione,una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Nel chiostro-giardino della Galleria, inoltre, l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto, prorogata fino al 5 maggio 2019.

Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso al sistema dei Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis.

La MIC è la card che al costo di 5 euro permette l’ingresso illimitato negli spazi del Sistema dei Musei Civici di Roma per 12 mesi. Per informazioni www.museiincomuneroma.it. Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it.

Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it

Alla Casa del Cinema, per l’Irish Film festa, proiezione dei cortometraggi in concorso sabato 30 e domenica 31 marzo (domenica alle 21.30 premiazione del vincitore del concorso).

Nell’ambito della rassegna L’UTOPIA DI WEIMAR, proiezione di Babylon Berlin, seconda stagione sabato 30 marzo (puntate 5, 6) e domenica 31 marzo (puntate 7, 8) alle 19.00.

Sabato 30 marzo alle 17.00 proiezione di Appunti di viaggio su moda e città, Wim Wenders, 1989,parte del corposo omaggio al regista dal titolo MOTION E MOTION. IL CINEMA DI WIM WENDERS.

Prosegue poi la mostra CliCiak – Scatti di cinema, il concorso nazionale per fotografi di scena curato da Antonio Maraldi con una selezione di 40 fotografie selezionate tra le 2.300 partecipanti, scattate da 56 fotografi a documentazione di 115 tra film, cortometraggi, fiction e serie tv.

All’Accademia Nazionale di Santa Cecilia terzo appuntamento domenica 31 marzo con il ciclo Ritorno al futuro – Lezioni di musica del XX e XXI secolo, una rassegna di cinque lezioni prodotte dalla Fondazione Musica per Roma e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedicate alla musica del secolo scorso con uno sguardo rivolto agli sviluppi della musica nel mondo contemporaneo e nel futuro.  L’appuntamento di domenica nel Teatro Studio Gianni Borgna alle 11 vedrà protagonista il compositore Michele Tadini impegnato nell’affrontare il tema dello sviluppo dell’indagine del timbro; un percorso che lega l’arte e la scienza al suono, dall’esperienza dei Futuristi alla musica concreta, dalla ricerca elettro acustica alla musica acusmatica.

Il Teatro di Roma dà appuntamento al Teatro Argentina il prossimo week end con Massimo Popolizio che continua a portare in scena con grande successo Un Nemico del Popolo di Henrik Ibsen, una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, un’opera ancora pericolosa, fortemente contemporanea, che non strizza l’occhio all’attualità ma ne indaga i meccanismi con sguardo lucido e spietato.

Al Teatro India prosegue Settimo Cielo, capolavoro del 1979 della drammaturga inglese Caryl Churchill, portata sul palco dalla grinta autoriale di Giorgina Pi, fra i fondatori della realtà romana e Premio Ubu, Angelo Mai, esempio di teatro felicemente “resistente” che Teatro di Roma ha deciso di accompagnare nella produzione di questa commedia brillante che dall’Africa coloniale si sposta nella Londra swinging degli anni della rivoluzione sessuale.

Sempre al Teatro India in scena le matinée di Dieci Storie Proprio Così – atto terzo, di Emanuela Giordano e Giulia Minoli, storie lontane e recenti di malaffare, corruzione, mafie che ormai hanno aggredito l’intero Paese, da Sud a Nord. Un atto di creazione finalizzato alla informazione e alla formazione dei futuri cittadini, confidando di contribuire alla rigenerazione di un rinnovato senso civico, alzare i veli su ciò che i giovani di oggi non sanno e instillare in loro il coraggio della sfida al cambiamento e la fiducia nella costruzione di un futuro migliore per tutti.

Al Teatro Torlonia il palco è dedicato ad un’artista di estrema sensibilità, Elena Arvigo, in scena con il terzo e ultimo spettacolo della Trilogia Arvigo: Una Ragazza Lasciata a Metà dell’irlandese Eimear Mcbride, un intenso percorso di crescita interrotto di una ragazza in relazione al rapporto con il fratello, con il suo delirio di pensieri legati alla famiglia e ai suoi intimi dolori. Al Teatro del Lido Jacob Olesen dà vita a tutti i personaggi dell’opera di Calvino nel recital Il Cavaliere Inesistente, tra armature, clangori, musiche e canti.

All’Auditorium Parco della Musica fine settimana di grandi nomi della musica internazionale e italiana:  in Sala Sinopoli alle 21 la doppia data sabato 30 e domenica 31 di Carl Brave, artistaromano emerso negli ultimi anni che porterà le sue Notti brave e domenica 31 il concerto di Goran Bregovic e la sua orchestra Three Letters from Sarajevo in Sala Santa Cecilia.

Per la prima volta arriva sabato 30 Christian De Sica che si esibirà in Sala Santa Cecilia alle 21 con parole e canzoni, accompagnato da una orchestra di cinquanta elementi diretta dal M° Marco Tiso, narrando episodi della sua vita in un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, brillante attore e raffinato interprete.

Per il jazz prosegue la programmazione della Casa del Jazz sabato 30 in Sala Concerti alle 21 con l’interessante formazione italiana Roots magic.

Al Palazzo delle Esposizioni termina il 31 marzo Testimoni dei Testimoni. Ricordare e raccontare Auschwitz, un’esposizione esperienziale ideata da un gruppo di ragazzi di Roma che ha partecipato ai Viaggi della Memoria. Per la prima volta le nuove generazioni che raccontano l’esperienza del campo di concentramento, per tramandare le storie degli ultimi sopravvissuti alla Shoah, affinché la memoria generi un futuro consapevole. La mostra, messa in scena dal collettivo Studio Azzurro, fa parte del programma che Roma Capitale dedica ogni anno alla Giorno della Memoria – Memoria genera Futuro. 

Fino al 22 aprile è in corso Manifesto, la video installazione articolata in 13 grandi schermi dell’artista tedesco Julian Rosefeldt. L’opera è un omaggio alla pratica novecentesca dei Manifesti, i testi diffusi come proclami, asseverativi e categorici, con i quali gli artisti distruggevano il passato per difendere una nuova visione dell’arte che fosse specchio di un mondo nuovo. Julian Rosefeldt ha calato i manifesti del Novecento in tredici brevi film interpretati magistralmente dall’attrice australiana e due volte Premio Oscar, Cate Blanchett.

Nello spazio fontana è allestita Natura in tutti i sensi, una mostra-laboratorio per raccontare attraverso lo sguardo, il segno e il colore la poesia della natura. Piante vagabonde, alberi, giardini e frutti sono osservati, nominati e costruiti con una pluralità di punti di vista, con le lenti della scienza, l’interpretazione della storia dell’arte e un approccio multisensoriale. Opere, schizzi, quaderni e bozzetti per scoprire cosa si nasconde dietro le pagine di un libro.

Al Macro Asilo  sabato 30 alle 18 incontro con Cristiano Pintaldi e Ivano De Matteo dal titolo Bellezze terrestri. Una conversazione tra l’artista e il regista, rappresentanti di due mondi apparentemente distinti come l’immagine in movimento e l’opera pittorica. In modo diverso i due si interrogano sul concetto di realtà rispetto alla mediazione del mezzo. Modera Camila Raznovich. Sempre alle 18, in sala Auditorium, Paolo Portoghesi terrà la lectio magistralis Comunicare con l’architettura.

Domenica 31 marzo alle 11 per le Macroletture a cura di Maria Ida Gaeta, Omaggio ad Antonio Tabucchi. In occasione dell’uscita del Meridiano Mondadori a cura di Paolo Mauri, amici, studiosi e scrittori leggeranno brani tratti dalle opere di Tabucchi. Alle 17, per MFR-Mese della Fotografia, incontro con Fabrizio Ferri. Il fotografo/artista che nei primi anni Ottanta rifiutava i capelli cotonati delle modelle e privilegiava un’immagine essenziale (quando tutti ostentavano la ridondanza) anche oggi, e anche in questo contesto, ribalta gli schemi tradizionali. E così, invece di un’intervista “canonica” seguita dalle domande del pubblico, ecco una conversazione “aperta”, con l’audience invitata già da subito a partecipare. Modera Grazia d’Annunzio.

Al Mattatoio termina sabato 30 marzo la mostra Uncut, a cura di Renata Ferri con testi di Emanuela Zuccalà. Per 200 milioni di donne al mondo, il passaggio dall’infanzia all’età adulta è marchiato con il sangue di una mutilazione genitale. Il “taglio” rituale è ancora praticato in 30 Paesi del mondo, 27 dei quali si trovano nel continente africano. Le immagini in mostra fanno parte del progetto multimediale UNCUT, che racconta come in 3 Paesi africani – Somaliland, Kenya ed Etiopia – le donne si siano coalizzate per sradicare questa pratica crudele. Una storia corale che restituisce testimonianze di dolore, di battaglie per i diritti femminili e, in molti casi, di successo ed emancipazione.

Al Teatro dell’Opera sabato 30 alle 15 ed alle 20 e domenica 31 alle 16.30, appuntamento con la serata Philip Glass un omaggio al famoso compositore statunitense che attraverso le sue opere, sinfonie, composizioni ha esercitato un impatto straordinario sulla vita musicale ed intellettuale del nostro tempo. La direzione dell’orchestra è di Carlo Donadio.