Visita guidata: il “Dio Mandrione” di Pasolini e Gabriella Ferri

MandrioneSabato 28 gennaio 2017, dalle ore 15.30, visita guidata della borgata “Mandrione” nata fra le arcate “muschiose” di sette acquedotti romani stretti fra la via Tuscolana e la via Appia Nuova.

La visita sarà condotta da: Ornella Massa, storica dell’arte esperta di urbanistica moderna e contemporanea in possesso dell’abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma.
Accoglienza e registrazioni: da 30 minuti prima, Via Tuscolana 692 (davanti al Ristorante-Osteria “Seinovedue” a Porta Furba, 10 minuti a piedi dalla fermata Metro A “Arco di Travertino”).
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata: €10 nuovi iscritti; €9 soci; €5 (14-17 anni); €2 (6-13 anni); gratis (0-5 anni).
*Nel caso in cui i gruppi superassero i 15 iscritti, sarà nostra cura prenotare per voi l’utilizzo di un auricolare per rendere l’ascolto della nostra guida piacevole e rilassante. Il costo dell’auricolare è di 2 euro.
Sconti: 2 euro di sconto a chi partecipa a 2 visite organizzate dalla nostra Associazione durante la stessa settimana. Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite in programma sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it

Prenotazioni (consigliate entro il giorno prima): [email protected] o inviando un sms al nostro coordinatore Simona 3332456364, indicando data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l’età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni.
Informazioni: 3383435907, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 14.00 alle 19.00).

 

Il “Dio Mandrione” di Pasolini e Gabriella Ferri Luogo onirico e suggestivo che diede spunto ai racconti di Pier Paolo Pasolini e alle note di Gabriella Ferri, che cantava di un “Dio impossibile” (brano che ascolteremo). In quest’area archeologica, un tempo immersa nella campagna romana, trovarono dimora a partire dagli anni cinquanta, centinaia e centinaia di baracche, una sorta di “quartiere residenziale di poveri” arroccato tra i reperti archeologici e i binari di una ferrovia. Della “baraccopoli” oggi smantellata, restano tracce d’intonaco, carta da parati e maioliche a rivestire le volte e gli archi di case improvvisate sulle note della fantasia, ma soprattutto la memoria dei suoi abitanti come descritti da Pasolini e immortalati in immagini d’epoca: “ragazzini immersi nel fango lurido che mandano bacetti ai passanti”.
Una visita, imperdibile, per non dimenticare lo spettro di un “passato” scomodo, e la paura del degrado che accompagna il “presente” delle borgate romane.

La visita al Mandrione fa parte di un ciclo di visite intitolato “Roma da vivere” che ci porterà alla scoperta di quartieri “vissuti”, non più solo dormitori, ma cuore vero e pulsante della nostra città, spesso nati al di fuori dei piani regolatori per ospitare le classi meno agiate, molti di questi vennero descritti con occhio poetico da Pier Paolo Pasolini e altri artisti del secondo dopoguerra. Tornati alla ribalta contemporanea grazie al genio visionario degli street artist che li stanno trasformando in musei a cielo aperto, piacevoli da vivere e visitare perché a “dimensione d’uomo”.