VII Municipio: addio a tre parcheggi interrati, ma si studiano soluzioni a San Giovanni

LargoVercelli2-720x540“Vogliamo togliere le auto dalle strade”. Enrico Stefano, presidente della commissione mobilità, cinquestelle vicino soprattutto ai ciclisti, non smentisce la sua avversione per le automobili ed anticipa l’intenzione dell’assessorato di rimodulare il piano dei parcheggi urbani: i parcheggi, soprattutto quelli sotterranei, non saranno abbandonati, ma verrà trasformata la logica: meno box privati e più stalli di scambio. In sostanza, il centro dovrà essere raggiunto quasi esclusivamente con i mezzi pubblici, non prendendo proprio le automobili o lasciandole nei parking a pagamento.

Del resto l’avversione per i mezzi privati da parte grillina trova un’altra conferma nelle intenzioni degli amministratori: strisce blu più salate, fino a tre euro l’ora, e meno strisce bianche. Quindi fare cassa e nel contempo ridurre il traffico privato nelle zone centrale e semicentrali.

Con questa logica dopo l’estate si procederà anche al piano di rivoluzione della mobilità a San Giovanni, con più piste ciclabili, corsie preferenziali dell’autobus (Via La Spezia e via Taranto), meno parcheggi e riduzione dello spazio per le auto. In previsione anche la chiusura al traffico di viale Castrense, con taglio di molti parcheggi. Rendere difficile parcheggiare equivarrà, nella logica grillina, alla rinuncia o all’impossibilità di usufruire dell’automobile.

Intanto, come hanno già annunciato gli organi d’informazione, arriverà presto una delibera per annullare ben quindici interventi del piano urbano parcheggi, soprattutto in zona Appio-San Giovanni. Verranno cancellati 1.900 stalli previsti (dal 1989). Tra l’altro due aziende sono nel frattempo fallite: si tratta di Plauto e Sile, sparite a seguito di sentenze del tribunale. La prima si sarebbe dovuta occupare dei parcheggi di via Marco Flavio Nobiliore e piazza dei Castelli Romani, entrambi nel VII Municipio, per un totale di 497 posti. La Sile avrebbe dovuto firmare quello di via Nocera Umbra, per un totale di 126 posti, sempre nel VII Municipio. Le convenzioni, in tutti questi casi, sono state revocate dagli uffici capitolini.

Ma l’idea di non abbandonare completamente la strada dei parcheggi interrati resta. Anche perché – si ragiona in ambito cinquestelle – servirebbe per togliere auto dalle strade. Come appunto dichiarato dallo stesso Stefano. L’esempio di largo Vercelli, con la riqualificazione della superficie e la sistemazione di panchine utilizzate spesso più di quelle della limitrofa piazza di Re di Roma, viene visto con interesse.

Sarà proprio la zona intorno a piazza Re di Roma e a San Giovanni ad essere focalizzata maggiormente per replicare analoghe iniziative in grado di alleggerire il traffico all’interno delle Mura Aureliane: parcheggi interrati di scambio ed invito ad usufruire dei mezzi pubblici di superficie. La ricetta è questa.