Viale Castrense: passo in avanti verso la pedonalizzazione

SottovuotiNell’ultima riunione della Commissione Mobilità del VII Municipio è stata approvata la bozza di risoluzione che propone la pedonalizzazione di alcune aree del quartiere San Giovanni (via La Spezia e vie limitrofe).
E’ stato, quindi, rispettato l’impegno preso dal Municipio come esito della prima riunione, tenutasi un mese fa ed è stato avviato l’iter pianificato.
All’ordine del giorno della riunione della commissione era stato inserito, su richiesta dei consiglieri Ciancio e Lancia, il seguente punto: “Analisi su situazione largo Brindisi; sistemazione definitiva via La Spezia e largo Brindisi; eventuale pedonalizzazione”.
La Commissione V ha competenza in materia di Lavori Pubblici, Mobilità, Traffico e Segnaletica, Trasporti e Parcheggi, Aree verdi e alberate stradali, e ha la seguente composizione:
– COFANO Emiliano – S.E.L. (Presidente)
– STELITANO Rocco – P.D. (Vice Presidente)
– GIULIANO Fulvio – F.lli d’Italia (Vice Presidente)
– CIANCIO Antonio – P.D.
– GUGLIIOTTA Francesco – P.D.
– LANCIA Cinzia – P.D.
– LANOTTE Maria – Gruppo Misto
– LENCI Federica – Gruppo Misto
– LOZZI Monica – M.5S.
– MATRONOLA Umberto – F.I.-P.d.L.
– TREDICINE Ilaria – F.I-P.d.L.
– TUTINO Davide – Lista Civica Marino
– VILLA Ascenzo – P.D.
La Commissione è un organo del Consiglio municipale. La funzione di governo è invece affidata alla Giunta municipale, di cui sono presidente Susana Fantino e vicepresidente Francesco Morgia, il quale è anche assessore alle Politiche dei Lavori Pubblici, della Mobilità dei Trasporti e Parcheggi.
Erano presenti, tra gli altri, anche Marco Giberti per l’Agenzia per la Mobilità e l’ingegner Franco Taliani per Roma Metropolitane. Non era presente il Dipartimento Mobilità del Comune di Roma.
Nel corso della presentazione della proposta di pedonalizzazione, presentata dai Comitati San Giovanni, Villa Fiorelli e Via Albalonga, è stato ricordato che la stessa è frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto diverse professionalità e che è stato presentato due volte in Conferenza urbanistica municipale e comunale (giugno e ottobre 2014), promosso dall’assessore comunale all’Urbanistica (professor Caudo), è stato esposto presso la Casa della Città ed inserito sul sito web del Comune e del Municipio. E’ stato inoltre presentato e discusso all’interno della Commissione capitolina Metro C tenutasi lo scorso 20 aprile, nel corso del quale ha ricevuto il sostegno di molti consiglieri comunali e dei tecnici di Agenzia per la Mobilità, che hanno sostenuto la fattibilità di alcune proposte in essa contenute. E’ stato in quell’occasione diffuso un comunicato stampa che è stato ripreso da diversi organi di stampa cittadini (è disponibile una rassegna stampa).
Alla proposta hanno dato la loro adesione altre associazioni e comitati cittadini, fra cui il Comitato Casilina Vecchia/Mandrione, il Comitato Villa Wolkonski, l’associazione Progetto Celio, che rappresentano quartieri limitrofi, a dimostrazione del fatto che si tratta di una proposta condivisa in un’ottica complessiva di città.
Alla proposta ha anche aderito l’associazione Sottovuoti, che ha come finalità la progettazione urbanistica partecipata, e che ha ottenuto la pedonalizzazione di fronte alla scuola “Enrico Toti” al Pigneto, a spese di Metro C e con l’accordo del Municipio competente.
L’intervento dei proponenti s’è soffermato, in particolare, sulle richieste relative alla pedonalizzazione a favore della scuola “Carducci” di via La Spezia, mettendo in evidenza come sia necessaria una nuova sistemazione superficiale di largo Brindisi e della stessa via La Spezia in quanto la situazione è profondamente cambiata a seguito dell’apertura della Stazione Lodi e ancora di più lo sarà a seguito dell’apertura della Stazione San Giovanni della linea C della metropolitana.
Infatti, i flussi di traffico si sono ridotti a seguito dell’apertura della metropolitana e della chiusura di via La Spezia (in particolare davanti la scuola “Carducci”) per cui, secondo i promotori, “c’è il desiderio di non ritornare al passato ma di sperimentare qualcosa di nuovo, di più funzionale e innovativo e gradevole esteticamente”.
“Riaprire via La Spezia come era dieci anni fa – sottolinea il Comitato San Giovanni – significherebbe dare un colpo mortale alle esigenze di mobilità sostenibile di una metropoli moderna, oltre che alle esigenze del ripristino di una normale vita di quartiere da parte dei residenti che subiscono da 15 anni i cantieri di Metro C e, in particolare, degli alunni della scuola “Carducci” e degli utenti della Biblioteca “Mandela” (ex “Appia”) di largo Brindisi”.
La variazione della sistemazione superficiale di largo Brindisi e via La Spezia è inoltre prevista dal PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) approvato dal Consiglio comunale nel 2014, che prevede la realizzazione di un’isola pedonale proprio nell’area di largo Brindisi e via La Spezia e una ZTL (Zona a Traffico Limitato) nell’area compresa tra via Nola-via Monza-Re di Roma a protezione delle aree interne (alcune delle quali saranno pedonalizzate, largo Brindisi, viale Castrense, ecc.).
E’ quindi evidente, secondo il ragionamento dei Comitati di zona, che prima o poi si dovranno pedonalizzare ampie porzioni di questo quadrante. “Se lo facciamo ora sarà a costo zero, visto che Metro C è obbligata a realizzare a sue spese la sistemazione superficiale delle aree cantierate – aggiungono i promotori.
Tutti i consiglieri municipali intervenuti si sono espressi a favore della proposta.
Anche l’ingegner Taliani (Roma Metropolitane) è intervenuto dichiarandosi personalmente favorevole a molte delle proposte contenute nel progetto, che conosce in quanto aveva partecipato alla Commissione capitolina del 20 aprile scorso. “La proposta per me, parlo da cittadino, è condivisibile e da tecnico dico che in parte poteva essere accolta – ha sottolineato Taliani.
L’ingegnere, però, ha avvertito di non aver finora ricevuto alcuna richiesta specifica da parte del Dipartimento Mobilità del Comune di Roma come anche dall’Ufficio tecnico o dall’assessore Morgia del Municipio VII. Ha anche ricordato che si è arrivati alla terza riunione della Conferenza dei servizi relativa alla sistemazione superficiale di via La Spezia e che a queste riunioni non è mai intervenuto alcun rappresentante del Municipio VII, a parte i vigili urbani.
Pertanto, in assenza di indicazioni o richieste da parte del Municipio di Cinecittà, si è ritenuto di ripristinare lo stato preesistente (come era nel 2006), con via La Spezia a doppio senso di marcia, nessuna pista ciclabile, ampio spazio al traffico di auto private e nessuna area pedonale. Men che meno di fronte all’ingresso della scuola “Carducci”.
Lo stesso ingegnere si è detto stupito di questa grave assenza, anche perché nel frattempo la Sovrintendenza archeologica ha chiesto la chiusura di viale Castrense, per salvaguardare le Mura Aureliane, e quindi bisognerà prima o poi riconsiderare la sistemazione e la viabilità di tutta la zona.
Il dottor Giberti di Agenzia per la Mobilità, nel ribadire l’interesse e la fattibilità della proposta, ha sottolineato l’importanza che arrivi una richiesta da parte del Dipartimento VII Mobilità, affinché loro possano avviare uno studio progettuale.
I consiglieri Antonello Ciancio e Cinzia Lancia sono intervenuti per sottolineare l’importanza del rispetto di quanto previsto nel PGTU, che costituisce “una decisione del massimo organo di rappresentanza della cittadinanza romana e non può essere considerato carta straccia da un’impresa privata che costruisce la metropolitana” e hanno chiesto l’apertura di un tavolo.
Gli architetti dell’associazione “Sottovuoti” hanno sottolineato che non è mai troppo tardi per operare una sistemazione superficiale, che il costo sarebbe bassissimo e che le stesse obiezioni vennero mosse anche a loro e al locale comitato cittadino e dei genitori della Scuola “Toti”, ma che, grazie all’appoggio del Municipio, loro oggi hanno ottenuto l’area pedonale e il giardino davanti alla scuola. Il tutto a costo zero per le casse comunali.
I promotori hanno anche evidenziato come la partecipazione attiva dei cittadini è ormai considerata un principio ineludibile nella progettazione urbana e sempre ribadita dal Comune e (almeno a parole) dallo stesso Municipio e dal suo presidente Fantino.
Sul tappeto rimane, quindi, la nuova situazione dell’area dopo l’attivazione della stazione metropolitana di Lodi e in attesa di quella di San Giovanni, ma anche rispetto al progetto urbano del Parco lineare delle Mura Aureliane, previsto dal Piano Regolatore. Questo stabilisce la chiusura di viale Castrense e la sua pedonalizzazione, per cui è evidente che si andrà in direzione di un crescente aumento di aree pedonalizzate in zona, come previsto da tutti i documenti urbanistici e politici.
I rappresentanti del Comitato San Giovanni riassumono soddisfatti l’esito dell’incontro e preannunciano i prossimi passi: “Secondo tutti i presenti (Roma Metropolitane, Agenzia mobilità, i consiglieri del Municipio) si deve chiedere l’apertura di un tavolo tecnico che consenta un confronto diretto con il Dipartimento VII della Mobilità (diretto dalla dottoressa Graziano), Roma metropolitane, Agenzia mobilità e associazioni e comitati dei cittadini e dei genitori, ma anche con le istituzioni coinvolte direttamente, come la scuola “Carducci” e la biblioteca “Mandela”. Un altro attore che sarà invitato è la Sovraintendenza archeologica comunale (dottoressa Annamaria Cimino) e la Soprintendenza statale (che ha competenza sulle Mura). Per avviare il tavolo tecnico – continuano dal Comitato – si può convocare una nuova riunione della commissione per discutere e approvare un Atto di Consiglio che chieda formalmente al Dipartimento Mobilità di intervenire con una proposta migliorativa rispetto al progetto di Roma Metropolitane. In futuro si dovrà comunque elaborare un piano particolareggiato per l’attuazione del PGTU che prevede una ZTL nella zona compresa fra via Nola-via Monza-Re di Roma a protezione delle aree interne (alcune delle quali saranno pedonalizzate, largo Brindisi, viale Castrense, ecc.)”.