Via Taranto, si ricambia: via i parapedonali

Operai intenti a tagliare i parapedonali installati appena qualche settimana fa

Non c’è pace per la mobilità a San Giovanni. E chissà se un giorno la Corte dei Conti s’interesserà a quanto sta accadendo da mesi in quella zona, in particolare con la risistemazione congiunta all’inaugurazione della stazione San Giovanni della metropolitana linea C e il successivo sfascio dei travertini per risistemare nuovamente il tutto. Chissà.

Intanto c’è l’ennesimo cambiamento in corsa. I parapedonali che erano stati installati per obbligare pedoni e ciclisti ad attraversare il semaforo con tre passaggi sono stati divelti per migliorare l’attraversamento, spesso inforcato dalle biciclette. Noi l’abbiamo scritto subito che quella sarebbe stata la soluzione migliore per tutti, pedoni e ciclisti. Cioè dal marciapiede davanti alla banca Unicredit direttamente verso il marciapiede antistante la Chiesa dell’Immacolata. Ma il progettista, per far scorrere maggiormente il flusso del traffico, ha pensato bene di eliminare l’attraversamento semaforico, creando un disagio sia ai ciclisti sia ai pedoni.

In zona, però, le proteste non si placano. Anche perché, con la realizzazione del nuovo segmento di pista ciclabile in via Taranto, sono stati tagliati altri parcheggi. Rendendo ancora più difficile la sosta. Ciò alimenta ulteriormente il parcheggio selvaggio. Sarebbe il caso che si trovasse una soluzione, ad esempio creando un maxiparcheggio, anche interrato, in grado di assorbire almeno qualche centinaio di veicoli.

Le biciclette attraversano quel tratto di strada, ignorando quanto previsto dai progettisti.