Via Mantellini: trovate polpette avvelenate con metaldeide

Ieri in Via Giuseppe Mantellini sono state trovate numerose polpette avvelenate Testimonianze su gruppi facebook di quartiere hanno creato preoccupazione sopratutto tra i proprietari dei cani. Chi ha dato l’allarme ieri si era accorto che il suo cucciolo ne aveva addentata una, cosi da correre immediatamente dal veterinario. I bocconi sono stati portati ad esaminare. Il veleno usato dal killer è il metaldeide. Potentissimo, peggiore del veleno per topi, contro il quale non esiste antidoto e facilmente reperibile presso i negozi specializzati in vendita di prodotti e antiparassitari usati in agricoltura. Infatti “la metaldeide è un prodotto chimico comunemente utilizzata come componente principale nei lumachicidi e si presenta tipicamente sotto forma di esche granulari azzurro-verdastre. Tali esche sono nocive sia nel caso vengano ingerite, sia tramite contatto con la pelle. L’effetto della metaldeide è rapido e si manifesta in circa 2-3 ore. In seguito all’accidentale assunzione del prodotto, si osserva una sintomatologia neurologica molto violenta: spasmi muscolari, contrazioni tonico-cloniche, convulsioni, opistotono (irrigidimento con iperestensione del capo e della colonna in un tipico atteggiamento “ad arco”), ipersalivazione, midriasi (pupille dilatate), tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), tachipnea (aumento della frequenza respiratoria), congestione o pallore delle mucose.

Una raccomandazione per cui è d’obbligo, una volta messa al sicuro la vita del nostro amico a quattro zampe è fondamentale denunciare l’accaduto al centro Polizia giudiziaria più vicino, fornendo all’autorità quanti più particolari utili per le indagini. In seguito lo stesso veterinario provvederà ad informare il Comune del tipo di veleno utilizzato nel boccone ingerito dall’animale.