Via Appia, la storia della ex rimessa Stefer


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imm imm2La storia comincia alla fine del XIX secolo, quando la gestione di una ferrovia urbana e suburbana appariva un affare lucroso al punto da indurre una società francese, la Compagnia Thomson- Houston, a promuovere la STEFER (Società Tramvie e Ferrovie Elettriche di Roma) ottenendo la concessione del collegamento della rete tramviaria dei Castelli Romani a Roma.
Il 9 novembre 1903 fu terminato il tratto tra Porta
S. Giovanni e via delle Cave, e l’anno successivo apre la sede-deposito dell’Alberone. Il primo tratto che da Roma portava a Frascati viene inaugurato il 19 gennaio 1906, e a poco a poco la linea viene portata a Grottaferrata, a Marino, Albano e infine a Genzano. Il 4 marzo 1912 veniva invece aperta la linea che dal bivio di via delle Cave portava a Velletri, adiacente alla via Appia e passando per Capannelle.
Il 21 gennaio 1928 il Governatore di Roma acquista la proprietà della ferrovia, e il Comune di Roma resterà l’unico proprietario fino al 1976. Nel 1937 viene costruito il capolinea di Cinecittà.
Negli anni ’50 comincia il declino del tram STEFER: nel 1954 chiudono le tratte dei Castelli, nel 1962 chiude la tratta da Cinecittà a Grottaferrata, nel 1965 chiude la tratta Capannelle-Genzano. Nel 1976 la STEFER viene soppressa e sostituita dall’azienda consortile COTRAL, e nel 1978 viene abolito il tratto Termini-Capannelle.
L’ultimo tratto a chiudere è quello Termini- Cinecittà, nel febbraio 1980, nello stesso mese dell’apertura della linea A della metropolitana.
Il deposito della STEFER ha ospitato fino a qualche anno fa il materiale rotabile, tre motrici e un carro merci.

L’edificio, luogo caro a Fellini (vi registrò alcune scene di “Roma” e “L’intervista”), sorge ad inizio secolo, e per oltre la metà del ‘900 è il simbolo prima del “boom” (se così lo si può definire) d’inizio secolo, poi del miracolo economico degli anni ’60.
Il 26 marzo 2015, dopo anni di calvari, progetti e idee per il recupero dell’area dell’ex deposito, è stato inagurato il centro commerciale “Happio” progetto di Chapman Taylor, famosi architetti londinesi con sede anche a Milano, costruttori Barbara Mezzaroma, Ad e Presidente di ImpreMe spa