Via Albalonga, uccise la moglie depressa, condannato a dieci anni

E’ stato condannato a 10 anni di reclusione Valter P. 65 anni per aver tolto la vita a Paola A. di 66 nella loro abitazione di via Albalonga nel marzo scorso. La donna, sposata nel 1991, più volte aveva provato a suicidarsi per via di una malattia, curabile ma dolorosa. «Da un anno mi chiedeva di ucciderla. E alla fine l’ho accontentata. Ho fatto quello che voleva». Ha ucciso sua moglie per non vederla più soffrire. L’ha soffocata con le sue mani per esaudire il suo desiderio più folle, che ripeteva in maniera quasi ossessiva ogni giorno, da circa un anno. E cosi il gup, Luigi Balestrieri, ha concesso le attenuanti generiche, condannandolo a una pena lieve, 10 anni di reclusione. La motivazione è legata alla richiesta della donna che potrebbe essere stata «compromessa dallo stato di prostrazione» che ne potrebbe aver minato la lucidità. Infatti quando le forze dell’ordine si presentarono sul luogo della tragedia, l’uomo spiegò «Scusate, dovevo farlo»,  Le motivazioni del gesto sarebbero state contenute in una memoria scritta nella quale sarebbero state descritte le sofferenze davanti alle quali, a suo dire, non sarebbe «valso più a nulla andare avanti»