Vendita ex rimessa di piazza Ragusa, grande sconforto

La notizia dell’aggiudicazione dell’ex rimessa Atac di piazza Ragusa alla multinazionale dell’e-commerce Amazon è al centro di ampi dibattiti soprattutto nella zona San Giovanni. Anche perché la notizia segue di poche settimane quella della “riqualificazione” dell’area della Stazione Tuscolana, nonché alla rivoluzione del traffico nella zona di via Taranto e via La Spezia, con quest’ultima strada che vedrà l’estensione della pista ciclabile dall’incrocio con via Monza fino a piazza Lodi, con ulteriori tagli per i parcheggi e per le corsie veicolari.

Lo storico deposito degli autobus di piazza Ragusa, ufficialmente la “Rimessa Tuscolana” con sede in piazza Ragusa 69 e in via Tuscolana 179, da area pubblica, in stato di abbandono dal 2006, diventa spazio privato, acquistato all’asta dal colosso di Jeff Bezos per 10,5 milioni di euro.

Da quindici anni circolavano voci sull’immobile, compresa quella di una ristrutturazione con torri per farne nuovi appartamenti, ma anche – come chiedevano molti cittadini della zona – di trasformarlo in centro polifunzionale per la cultura e lo sport. Insomma, sono cadute nel vuoto le proposte avanzate in questi anni da associazioni e comitati, amaramente anacronistiche in una realtà dove gli spazi pubblici sono “sacrificati” per sanare bilanci di aziende spolpate soprattutto dalla politica ed oggi sull’orlo del fallimento. “L’ex rimessa è stata oggetto di una vera e propria svendita, se si considera che il suo valore era stato stimato dall’azienda per oltre 14 milioni di euro – denuncia la consigliera regionale Bonafoni, cresciuta in zona. “All’evidente e netta perdita economica ai danni delle cittadine e dei cittadini di Roma – continua nella sua nota – si aggiunge l’ancora più preoccupante prassi di cedere ai privati pezzi di città che è diventata modello di gestione del territorio da parte di un’amministrazione disposta a risolvere problemi contabili a colpi di aste al ribasso e incapace di avere uno sguardo lungo sulla città”.

Polemico anche il senatore Maurizio Gasparri, commissario di Forza Italia per Roma Capitale, che parla di “un’offesa verso le imprese italiane che arrancano nella crisi e vedono portarsi via da colossi internazionali, a prezzi d’occasione, pezzi importanti della città”. Insiste: “Vogliamo sapere la verità, subito, senza ulteriori tentennamenti e meline”.

Quanto sta avvenendo sugli ex depositi Atac di piazza Ragusa, piazza Bainsizza e San Paolo appare paradossale: da un lato Roma Capitale le aveva insistite tra le sue proposte per il Pnrr come possibili depositi dei mezzi elettrici ma allo stesso tempo sono state messe all’asta ed è notizia di oggi che piazza Ragusa è stata assegnata al colosso Amazon, unico a presentare una offerta e che lo stesso dovrebbe a breve accadere per gli altri due depositi – è il commento di Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio. “Vogliamo capire se si pensi di mettere in campo varianti urbanistiche evidentemente necessarie per trasformare gli immobili in hub logistici certamente non compatibili con un tessuto urbanistico semicentrale e con l’assetto del territorio interessato che avrebbe un pesante impatto sul traffico e sulla qualità della vita – conclude De Priamo centrando un altro dei temi collegati alla vendita, cioè quello dell’impatto che potrebbe avere una megastruttura logistica di Amazon in un quartiere semicentrale come San Giovanni, benché a due passi dalla Stazione Tuscolana.