Università Lateranense: nuovo corso in Scienze della pace

UniversitaPapa Francesco ha istituito un nuovo corso di studi in “Scienze della pace” all’Università Lateranense, nella parte retrostante la basilica di San Giovanni.

“Nel tempo presente, in cui aumenta la necessità di prevenire e risolvere conflitti, la Chiesa, alla luce del Vangelo, si sente interpellata a ispirare e sostenere ogni iniziativa che assicuri ai diversi Popoli e Paesi un cammino di pace, frutto di quel dialogo autentico capace di spegnere l’odio, di abbandonare egoismi e autoreferenzialità, di superare desideri di potere e di sopraffazione dei più deboli e degli ultimi”. Così il Papa scrive nel documento che istituisce il nuovo corso di studi, con direzione affidata al Rettore Francesco Bonomo.

“Alle Scienze della pace potranno guardare con fiducia i Vescovi diocesani, gli Ordinari castrensi, le Conferenze episcopali, i Superiori e le Superiore delle diverse forme di vita consacrata, i Responsabili di associazioni e movimenti del laicato, e tutti quanti lo desiderano, per promuovere un’adeguata preparazione di attuali e futuri operatori di pace – continua ancora il Papa nella lettera.

Il nuovo corso di studi si avvarrà del concorso di insegnamenti impartiti dalle Facoltà e dagli Istituti dell’Università Lateranense per conferire i gradi accademici di Baccellierato e di Licenza a conclusione, rispettivamente, di un primo ciclo triennale e di un biennio di specializzazione.

Continua Francesco nella sua lettera evidenziando che occorre “uno sforzo educativo all’ascolto e alla comprensione, ma anche alla conoscenza e allo studio del patrimonio di valori, delle nozioni e degli strumenti capaci di abbattere tendenze all’isolamento, alla chiusura e a logiche di potenza che sono portatrici di violenza e distruzioni”.

“Per essere mediatrice credibile davanti all’opinione pubblica mondiale la Chiesa è chiamata a favorire la soluzione di problemi riguardanti la pace, la concordia, l’ambiente, la difesa della vita, i diritti umani e civili – aggiunge ancora Bergoglio, spiegando che “mezzi di conciliazione, forme di giustizia di transizione, garanzie di sviluppo sostenibile, protezione e custodia del creato sono oggi alcuni degli strumenti in grado di aprire la strada alle forme di soluzione pacifica dei conflitti, di abbattere carrierismi e posizioni dominanti e così formare persone dedite senza riserva al servizio della causa dell’uomo”.