Una sala di Montecitorio dedicata al filosofo Lucio Colletti, ex studente del liceo “Augusto”

A Lucio Colletti, tra i maggiori filosofi italiani, studente del liceo “Augusto” negli anni Quaranta, è stata dedicata la sala del VI piano del Palazzo dei gruppi di Montecitorio in occasione del ventennale della scomparsa avvenuta a Venturina Terme, in Toscana, nel 2001. È sepolto al Verano.

È stato docente di Storia della filosofia e Filosofia teoretica all’Università La Sapienza di Roma.

Partigiano e iscritto al Partito comunista italiano fino al 1964, ha poi scelto posizioni più antagoniste a sinistra, aderendo anche ad appelli pubblicati su Lotta Continua. Ha vissuto in Svizzera dal 1974 al 1978. A seguire, ha iniziato a collaborare con Mondoperaio, rivista ufficiale del Partito socialista italiano per poi aderire a Forza Italia, nelle cui liste è stato eletto deputato nelle elezioni politiche del 1996 e del 2001.

Sono già venti anni che Lucio Colletti ci ha lasciati – ha detto il vice presidente della Camera dei deputati, Andrea Mandelli nel corso dell’inaugurazione della sala – ma in tanti di noi è ancora vivo il ricordo della sua alta e stimolante partecipazione al dibattito e al confronto parlamentare che ha saputo portare da raffinato intellettuale quale era”.

Ha lasciato una dozzina di libri, i più pubblicati con Laterza e riguardanti il marxismo.