Un nuovo sindaco? Serve soprattutto “rieducare” i cittadini…

“In questa città non basta cambiare sindaco ma bisognerebbe innanzitutto rieducare la gente a rispettare le regole e soprattutto le altre persone”. E’ quanto afferma, in una mail, un nostro affezionato lettore, Sebastiano. Il quale, a supporto di quanto scrive, invia alcune eloquenti immagini che confermano le molteplici “cattive abitudini” di tanti cittadini, compresi commercianti che credono di essere padroni degli spazi pubblici.

Le foto costituiscono un piccolo ma chiaro esempio di come soprattutto esercenti senza scrupoli, alleati tra di loro e con atteggiamenti spocchiosi, si sentano di poter fare ciò che vogliono riducendo strade e marciapiedi in condizioni penose.

E non va sottaciuta la complicità di residenti che vanno a braccetto con coloro che non hanno a cuore la città, non sapendo cosa sia il rispetto per il verde, la raccolta ordinata dei rifiuti, parcheggiare in modo lecito, ecc.

Le foto riguardano via Cesena e via Appia Nuova, ma onestamente potrebbero essere scattate in altre aree dei nostri quartieri. Alberi danneggiati (talvolta i commercianti fanno di tutto perché spariscano gli alberi per aumentare la visibilità del proprio esercizio commerciale, delle proprie vetrine o addirittura per collocare sedie e tavoli esterni o ombrelloni). Così tanti alberi spariscono, molti tratti di strada restano liberi da alberi in modo definitivo (addirittura si riasfalta il marciapiede) e nessuno si lamenta. Emblematico lo sterminio di alberi in via Pozzuoli: se erano malati, perché continuano a sbucare rami dal terreno?

Le foto riferite a via Appia Nuova dimostrano come cittadini poco diligenti depositino i rifiuti in modo scorretto. Non sappiamo se qualcuno si sia “divertito” a svuotare i cassonetti, ma certo i rifiuti non vengono raccolti con contenitori adeguati.

Altro aspetto grave: nei cassonetti “normalmente” vengono versati oli alimentari, cassette di plastica e cartone intere, materiali avanzati da lavori di ristrutturazione e tante altre “belle” cose.

Occorre trattare un po’ più spesso queste cose anche perché questa città sembra essere sempre più in mano a gente che non sa assolutamente cosa sia l’educazione civica. Non stiamo a parlare sempre e solo di traffico e auto.

“Non pensiamo che basta cambiare tutto ciò mettendo a capo di questa città un nuovo Messia che abbia già tutte le soluzioni in tasca ! – scrive Sebastiano.