Un altro “modo” è possibile, parola di “Transition Town”

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TransitionUn movimento autorganizzato e virale che agisce localmente all’interno di una rete internazionale. Questa la presentazione di “Transition Town Appio Latino”, una rete di cittadini che ha deciso di approfondire insieme e sperimentare praticamente il tema della “transizione” dalla nostra società consumistica, e piuttosto infelice, a un nuovo modello di vita più sostenibile e felice.

Il movimento “Transition town” (www.transitionnetwork.org) è nato in Gran Bretagna qualche anno fa e si è rapidamente diffuso con molte iniziative in molte parti del mondo e anche in alcune grandi città. Il gruppo romano, radicato nel quartiere Appio Latino, intende sperimentarlo nella nostra metropoli. Per questo hanno pensato di costruire insieme una comunità sensibile ai temi del miglioramento della qualità della vita e delle relazioni e, non ultimo, alla riduzione dei costi superflui.

Tra le iniziative più riuscite, una serie di incontri durante i quali sono stati proiettati brevi documentari e filmati sullo stato del Pianeta e più in particolare su alcuni progetti che in giro per il mondo stanno con crescente successo cercando di cambiare un trend di iper-sfuttamento che appare inarrestabile.

Tra i filmati, quelli dell’organizzazione statunitense Conservation International, alcuni riguardanti lo stato della barriera corallina, della foresta pluviale, ma anche delle acque. Filmati splendidi, letti da grandi star di Hollywood e indubbiamente stimolanti per un confronto e una discussione che hanno fatto da corollario alla proiezione.

L’obiettivo, come spiegano gli animatori dell’organizzazione romana, è quello “di renderci sempre di più conto della nostra appartenenza e della nostra interdipendenza con il resto del pianeta, nella convinzione che ciò apra enormi spazi di azione e di creatività a tutti i livelli”.

“Transition Town Appio Latino” opera presso la sede dell’associazione culturale “Spazi dell’anima” in via Denina 72 (Metro linea A, fermate Furio Camillo-Colli Albani).

Per scrivere: [email protected].