Tramite Glovo, pizza “amara” (mai arrivata)

GlovoAppGlovo è l’ennesima start-up (spagnola, di Barcellona) con app per la consegna del cibo a domicilio. E’ da poco sbarcata in Italia, sullo stile di Deliveroo, Foodora, Just Eat,  Uber Eats. Promette di consegnare qualsiasi oggetto sull’uscio di casa in meno di un’ora.
L’esperienza provata, però, non è stata in linea con le promesse. Ordinando una teglia di pizza alle 19,09 di domenica 5 novembre 2017 presso un punto vendita di via Enea a Roma, dopo circa un’ora e mezza di attesa giunge una telefonata da un’operatrice di Glovo (prefisso 02, 9475008*). L’addetta si scusa per il ritardo e c’informa che la consegna è in arrivo. Passa altro tempo e ci si accorge che sul sito l’ordine è stato annullato. Chiedendo spiegazioni al telefono ci viene detto che la causa “è la pioggia” (in realtà ha smesso di piovere da almeno due ore).
Un’azienda che pretende di cavalcare in questo modo l’onda 2.0 ci lascia perlomeno perplessi. La società Glovo, nata a Barcellona nel marzo 2015 e sbarcata prima a Milano e poi a Roma, alla prova dei fatti ci lascia delusi.
(G.C.)