Si tratta di una “conversazione peripatetica” con Giorgio Fabretti, studioso di Filosofia e Antropologia, nonché discendente di Raffaele Fabretti, il “Principe delle romane antichità”, ispiratore dell’Accademia dell’Arcadia a metà del Seicento.
Sarà un’occasione per confrontarci, con tutti partecipanti, a partire dal concetto stesso di walkabout (che deriva dalle culture aborigene australiane) sul rapporto tra natura e cultura, entrambi participi futuri: riguardano “ciò che diviene”.
S’è perso il senso naturale delle cose, lo sviluppo industriale per tre secoli ha creato, in Occidente, le condizioni di uno sviluppo progressivo e lineare, ma qualcosa s’è rotto.
Si esplorerà la Cava Fabretti – da cui per decenni s’è estratto pozzolana, tufo e selci (i sanpietrini, non propriamente basalto, ma leucitite), frutto della colata piroclastica prodotta 280.000 anni fa dall’eruzione del Vulcano Laziale dei Colli Albani – che oggi si rivela non solo enclave selvatica, ma potenziale e nuovo Bosco Parrasio. Trasmetteremo i nostri walkabout in streaming via web-radio su radiowalkabout.
Altro appuntamento domenica 22 maggio, alle 16 all’Ex Dogana (scalo San Lorenzo 10) nella due giorni di RISTART ROMA Urban Experience interviene all’incontro su “Cultura è Capitale”, a cui sono stati invitati anche i candidati a Sindaco: Roberto Giachetti, Stefano Fassina, Alfio Marchini e Virginia Raggi.