L’inaugurazione della targa, però, ha avuto un neo: la sporcizia che ha fatto da scenografia alla cerimonia. Chissà come avrebbe commentato il caustico regista romagnolo.
I cassonetti posti proprio di fronte al numero civico 13 erano traboccanti di immondizia, come testimoniamo in queste foto. Idem per l’alberello, arricchito di lasciti canini. Pattume anche in terra. Altri cassonetti erano tenuti aperti da bidoni di sostanze chimiche. Sporcizia pure lungo il marciapiede e sui muri a seguire.
Forse l’assessora De Santis, presente all’evento, avrebbe fatto bene ad allertare prima gli uffici preposti, evitando che l’olfatto di molti dei presenti alla cerimonia, fermi sul marciapiede, venisse sollecitato dall’olezzo non proprio piacevole del pattume…