Susanna Rufi la ragazza di San Policarpo, muore di meningite dopo la GMG

foto Messaggero
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Si chiamava Susanna Rufi, aveva 19 anni ed è morta di meningite a Vienna mentre rientrava da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. «Aveva un malessere alla testa», ha raccontato chi era con lei, il viceparroco e gli amici, ma i medici hanno immediatamente riconosciuto i sintomi e deciso il ricovero d’urgenza. Purtroppo non c’è stato niente da fare.

“I membri del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg – afferma la nota della Cei – . Essendo la giovane transitata per Casa Italia, quartier generale a Cracovia del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei, l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento. Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa – conclude la nota della Cei -. La Chiesa italiana si stringe nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che è stata all’insegna della fraternità e della condivisione.

Susanna Rufi, appena diplomata, era partita con un gruppo di 20 giovani della parrocchia di San Policarpo, all’Appio Claudio,quartiere a sud di Roma, accompagnati dal vice parroco don Pino. Con lei anche la sorella Margherita, che è fuori pericolo. Il padre è un giornalista di Radioradicale, sono partiti per Vienna immediatamente. Intanto a Roma nella parrocchia si è diffusa la notizia, San Policarpo è stata presa d’assedio. «Era una delle migliori che avevamo – la piange un viceparroco – suonava l’organo la domenica alla messa delle 11, il padre il flauto a quella dei bambini».