Studio Maurizio Tiberti, “Hic sunt leones”

TibertiTra le “chicche” del quartiere, tra la Ferrovia e l’Acquedotto Felice, sul vecchio tracciato della via Casilina in area di archeologia industriale, un’ex falegnameria è stata risanata in modo molto suggestivo, con ingresso su strada e corte, due livelli. Lo spazio bianco è laboratorio, magazzino ed esposizione di Maurizio Tiberti, artista che ha adeguato l’atelier, prospetto, spazi e materiali nel rispetto delle caratteristiche originarie.

In occasione dell’Open House Roma 2017 la struttura ha proposto l’evento “Hic sunt leones”, mostra personale di arte contemporanea di Maurizio Tiberti, tra arte e scienza, moderne allegorie dei circuiti neuronali della comunicazione, del Tempo. Istallazioni, Grafica, LdA, video.

Sin dagli anni Settanta Maurizio Tiberti ha ricercato le portanti che caratterizzano la comunicazione sensoriale ed ha estrapolato sin dalle prime opere i vettori principali che la individuano.

Ha cominciato come grafico e ha successivamente realizzato sculture cinetiche dove l’interazione con il fruitore è tattile ed immediata. Ha proseguito la ricerca sui codici di comunicazione quali “media” del quotidiano e contemporaneamente ha esaltato in opere grafiche i fenomeni naturali della luce. Sperimenta la telematica quale topos integratore delle emozioni e ricerca, oltre quella umana nota, una comunicazione più totale che coinvolga la struttura oscillante biofisica, elettrochimica, neuroelettrica dell’uomo.

“…scrivere o esprimere un pensiero significa codificarlo, noi siamo saturi di colori, simboli e misure. Il linguaggio moderno lo rappresento con una scrittura tipo che nasce usando segni tecnologici ma non discosta da una scrittura primitiva. Ciò significa che il linguaggio più vicino a noi oggi è quello della macchina: positivo, negativo, vettori, intensità, forza, ecc.. Le macchine tra loro parlano e questo comunicare è per me la risultante attuale dell’evoluzione del segno. Riproducendo questo linguaggio suggerisco un’alternativa di significanti, ridimensiono quello che sembra oggi l’indispensabile. I mezzi per esprimere tale concetto sono vari, uso colore che è una modulante della vita. Un punto di colore significa: altezza, profondità, intensità, direzione, …”

Sito web: www.mauriziotiberti.it