Stazione Tuscolana: continua la strage degli alberi

pino stazione tuscolana

Questa volta è toccato al pino della Stazione Tuscolana. Campeggiava li da almeno 70 anni ma anche per lui è stata invocata la condanna. Questo taglio degli alberi nel quartiere e non solo, sta mettendo a dura prova i cittadini della Capitale che si vedono sottrarre giorno dopo giorno il loro polmone verde. “Flora e fauna non vengono tutelate a Roma. La giunta Raggi ha fatto abbattere circa 20 pini secolari a San Giovanni, 48 robinie a San Paolo e 60 acacie nel Villaggio Breda. La Capitale ha perso in totale 450 alberi”. Lo denuncia Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale iniziative speciali di Le.I.D.A.A. (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente). L’amministrazione si deve impegnare nella tutela di un bene comune di particolare pregio e biodiversità, anche nell’interesse delle future generazioni. Il rispetto dell’ambiente non è solo una questione estetica: gli alberi puliscono l’aria. Un ettaro di bosco elimina 15 tonnellate di particolato l’anno. Roma ha un territorio di 130mila ettari di verde, curati solo da 150 giardinieri, mentre fino a 10 anni fa il dipartimento del verde aveva oltre 1.100 giardinieri esperti. La soluzione – conclude Sidoli – non è distruggere il polmone della città, ma provvedere all’assunzione di un personale qualificato anche a tutela dell’incolumità dei cittadini”.

(Foto  Mario Ferro gruppo fb Appio Latino Tuscolano)