Specialty coffee. dove trovare il caffè di qualità

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Sembra non fermarsi più il fenomeno delle caffetterie di ricerca che sta invadendo (finalmente) anche l’Italia, per tempo ancorata a modelli e tradizioni antiche. Roma è forse la piazza più complicata per un aspirante barista d’avanguardia, perché se da una parte l’affluenza di turisti rappresenta un vantaggio, dall’altra non bisogna dimenticare che il consumatore medio è il romano, abituato a un concetto di bar diverso: sbagliato? Fate voi, di sicuro non incline ad accogliere cambiamenti . Dalla qualità della materia prima alla manutenzione dei macchinari, dalla formazione del personale alle tempistiche e modalità di consumo, senza tralasciare il prezzo eccessivamente basso e poco competitivo, i problemi dei bar della Capitale sono molteplici. E nell’ indagine condotta da Gambero Rosso nell’ Appio Latino emergono tra gli altri 2 locali che grazie al loro impegno e alla scelta della qualità trovano spazio tra i migliori locali della Capitale. Tra questi Gambero Rosso ricorda

Caffè Cantù

soddisfa da tempo anche i clienti più esigenti. Specialmente dal 2010, da quando Francesca Surano ha preso in mano la gestione del locale. A sostenerla, Andrea Matarangolo, trainer Scae barista parte del gruppo Umami, “inizialmente impegnato dietro al bancone, oggi responsabile del reparto caffetteria sia per il controllo qualità che per la formazione del personale”. Il caffè scelto è quello di Mondi, disponibile nella miscela 100% arabica oppure, occasionalmente, in alcuni monorigini. Non mancano i caffè filtro (fra i primi a proporli a Roma) – v60, aeropress e chemex – accanto agli imperdibili espressi e cappuccini.

Trattoria Epiro,

nell’omonima piazza, è un punto di riferimento per i gourmet della Capitale (Una Forchetta nella guida Ristoranti d’Italia 2017). Come torrefazioni, sono state scelte Gardelli Specialty Coffees e Micro Coffee Roasters, mentre come metodi di estrazione, in perfetto equilibrio tra tradizione e nuove intuizioni, il filter coffee estratto con macchina per caffè americano, il cold brew e la casalinga napoletana. “Abbiamo una clientela variegata” spiega il titolare “per cui i turisti richiedono più spesso il filtro, mentre gli italiani rimangono fedeli alla ‘cuccumella’”. Espresso o filtro che sia, quello che conta è la qualità della materia prima e della sua estrazione.