Questo processo concentra in sé tutta la violenza della repressione che avviene quotidianamente nei luoghi di lavoro e colpisce tutti quei lavoratori e tutte quelle lavoratrici che sono di fatto le avanguardie di lotta in questo Paese. L’attacco non si limita a impedire l’agibilità sindacale e l’organizzazione dei lavoratori per la difesa dei propri interessi ma arriva addirittura ad impedire la libera espressione del pensiero, la libertà di parola e di satira, che dovrebbero essere diritti garantiti costituzionalmente, dentro e fuori i luoghi di lavoro. È proprio la Costituzione ad essere oggi il bersaglio principale delle controriforme del governo, perché è un ostacolo ai loro obiettivi e perché la demolizione della carta costituzionale è il coronamento di anni di distruzione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Altro che snellimento della burocrazia statale e risparmio.
Con questa controriforma potrebbe passare ancora più rapidamente ogni provvedimento antisociale senza neanche doversi confrontare in Parlamento, e anche i diritti fondamentali che i cinque licenziati Fca di Pomigliano difendono con la loro lotta esemplare sarebbero in pericolo.
Come possiamo essere concretamente al loro fianco, prima e dopo il processo? Come coinvolgere tanti altri lavoratori e rendere più efficace questa lotta? Come trasformare il No al referendum costituzionale in un rifiuto radicale delle politiche liberiste, e come intrecciare questa campagna con le tante vertenze in campo in tutto il Paese?
Questi i temi al centro di una giornata promossa da Scup, il centro occupato di via della Stazione Tuscolana 84. Saranno presenti i cinque licenziati Fca di Somigliano.
L’appuntamento è per venerdì 30 settembre presso Scup dalle ore 18.
In apertura un dibattito con gli interventi dei licenziati Fca di Pomigliano; Domenico De Stradis, coordinamento Fca Melfi; Eliana Como, Fiom nazionale.
In serata cena di solidarietà ai cinque ex licenziati con la partecipazione di Alessio Spataro (fumettista e autore di satira); Checchino Antonini (giornalista). Coordina Andrea Furlan, rsa Visconti Palace Hotel.
Cena a menu fisso: 12 euro.
A seguire proiezione del film-documentario “Senza chiedere il permesso” sui 35 giorni alla Fiat.