Scuola “G. Garibaldi” e i suoi archivi storici

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immagineI plessi infanzia e primaria “Giuseppe Garibaldi” a via Mondovì sono ospitati in un edificio di interesse storico, costruito nel 1925, progettato dall’architetto Vincenzo Fasolo, autore di altri edifici scolastici presenti nel quartiere, nonché del Liceo Mamiani.

L’edificio si sviluppa su tre piani (piano terra, primo e secondo piano) ed è dotato di un cortile interno ampio e accogliente.

Per quanto riguarda gli spazi esterni, a via Mondovì è anche presente un orto didattico in cui sono state effettuate attività laboratoriali nell’ambito del progetto “Parto dall’Orto” curato dall’Associazione ANITA (genitori della scuola “G. Garibaldi”) in collaborazione con i docenti.

Presso la scuola Garibaldi è presente un archivio scolastico di notevole interesse, contenente i registri di classe a partire dall’anno 1931. Alcuni di questi registri sono stati studiati nell’ambito di una ricerca sui bambini ebrei mandati via dalla scuola in seguito alle leggi razziali del 1938 e sfociata in una pubblicazione a cura dell’Archivio della Comunità ebraica e del VII Municipio.

L’archivio scolastico della Garibaldi è stato in parte recuperato e rivalutato grazie al PROGETTO UNITARIO D’ISTITUTO dell’anno 2014/2015, anno in cui tutto l’istituto ha celebrato attraverso una grande mostra e diversi eventi collegati, i 90 anni dalla fondazione, della scuola Garibaldi di via Mondovì.

Il percorso educativo di tutto l’Istituto continua quindi a essere caratterizzato da due aspetti fondamentali: da un lato l’interesse per la memoria storica del quartiere e della scuola attraverso un progetto di definitivo e permanente recupero e rivalutazione dell’archivio scolastico; dall’altro una particolare attenzione alle tematiche della ecosostenibilità, attraverso l’educazione alle buone pratiche e la riqualificazione degli spazi verdi. Un interessante progetto del 2015 è stato:
progettiQuartieri Appio-Tuscolano: ‘Il rivo dell’acqua mariana’ dalla fonte al Tevere alimentò acquedotti e mulini.

Il progetto ha visto coinvolte alcune classi terze e si è inserito all’interno del Progetto Unitario d’Istituto con l’obiettivo di studiare documenti e cartografia dell’antico corso d’acqua che servì acquedotti e mulini della campagna romana, definire il rapporto che il corso d’acqua ebbe con i luoghi, come esso abbia influito sulla trasformazione del territorio antico e moderno per capire come la città (in particolare il quartiere) sia cresciuta nel tempo.