Scuola A. Manzoni, bagni rotti e autotassazione dei genitori

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ManzoniDa circa tre settimane la scuola elementare A. Manzoni di via Lusitania è interessata dal malfunzionamento dei servizi igienici, causati da scarichi bloccati, galleggianti e pulsanti ormai da sostituire.
Solo nel terzo piano, 11 classi ed i rispettivi Docenti e Assistenti e non ultimi gli addetti Ata del piano (un totale di circa 250 persone), sono costretti a fare i turni per poter utilizzare i servizi igienici disponibili e funzionanti: 2 per gli Insegnanti, 1 per le bambine ed 1 per i bambini.
Negli altri piani la situazione non è migliore anche se ancora non critica come al terzo.
A tal proposito, per porre rimedio a tale situazione, per le vie formali la scuola ha inviato diverse mail di reclamo e richieste di intervento al Municipio.
Il Comitato ed i Consiglieri dei Genitori hanno sollecitato un sopralluogo per constatare la situazione, sporto diffida al Municipio stesso, all’ASL RMC di competenza, all’USR Lazio ed al Comune e per conoscenza alla scuola.
La risposta ottenuta è stata univoca: la mancanza di fondi non consente alle diverse istituzioni di intervenire in tempi certi, imponendo quindi di dover ricorrere a strumenti e fondi alternativi per risolvere il problema.
Ad oggi, grazie ai numerosi solleciti, si è riusciti ad effettuare un sopralluogo congiunto: Scuola (Dirigente, Vicaria e Responsabile Sicurezza), Municipio, in qualità di proprietario dell’edificio (geometra dell’Ufficio Tecnico) e tre genitori, rappresentanti del consiglio di istituto nonché facenti parte del Gruppo Tecnico del Comitato dei Genitori.
Durante tale sopralluogo sono state riscontrate le criticità di cui sopra.
E’ quindi seguito un ulteriore sopralluogo a cui ha partecipato un genitore che esercita la professione di idraulico, individuato tramite il Comitato dei Genitori, che ha valutato l’entità dell’intervento necessario per ripristinare il funzionamento di base dei servizi igienici dell’intero edificio. Ovviamente la logica conclusione è la buona volontà dei genitori, l’autotassazione e la suddivisione della spesa per famiglia, gestita dai rappresentanti delle singole classi. Siamo alle solite; una gestione farraginosa dell’istituzione scolastica, del Municipio, del Comune e dell’ Usr Lazio che, in un rimpallo di responsabilità, abbandona, di fatto, i bambini e coloro che lavorano a scuola ed interrompe l’erogazione di un servizio pubblico, anche quello minimo essenziale.