San Giovanni, fioccano le multe (e le proteste)

Residenti esasperati, animi bollenti, battibecchi. A San Giovanni non si placano le proteste per la rivoluzione del traffico e, soprattutto per il taglio dei parcheggi finalizzato non alla riduzione del traffico, ma proprio a permetterne la fluidificazione. Altro che sostenibilità: tutto è orientato a trasformare strade cittadine in una sorta di autostrade dove il fiume di lamiere deve scorrere e conquistare spazi. Ma gli intoppi sono continui.

L’ennesima ciliegina sulla torta a via Pozzuoli, dove dopo il taglio di alberi storici, dovrebbe realizzarsi un doppio senso all’inglese, cioè con direzione invertita per permettere ai veicoli di raggiungere quadranti oggi più isolati. Ma, secondo molti cittadini della strada un tempo tranquilla, ciò accentuerà traffico, inquinamento e rumori in una via con un solo ma importante condominio, molto abitato, e impegnata principalmente dagli utenti dell’ufficio postale.

Non si placano le proteste anche in via Taranto e in via Monza, dove, dopo l’assurdo taglio di decine di parcheggi, i vigili urbani – in forze – sono al lavoro dalla mattina alla sera per far rispettare i divieti. Parlando con loro, manifestano tutta l’insofferenza per la situazione creatasi. Una condizione che non potrà durare a lungo, con numerose pattuglie impegnate quotidianamente a fare multe e a far esasperare i cittadini. Qualche giorno fa nella sola via Taranto c’erano ben cinque pattuglie.

Molti negozianti, a causa dei tagli dei parcheggi, denunciano un ulteriore calo dei fatturati, messi già a dura prova dalla pandemia.

In via Monza, dove sono spariti una quindicina di posti per le auto (in barba al progetto iniziale), raffica di multe soprattutto agli utenti dell’Asl, dove in questi giorni si stanno effettuando vaccinazioni. Anche qui protestano i commercianti, notevolmente penalizzati dalla rivoluzione, ma anche i residenti, costretti a tour per tutto il quartiere alla ricerca di un parcheggio.

“Siamo vittime di un progetto assurdo – spiega un abitante di via Monza. “Per far defluire un flusso di veicoli reso enorme dai vari sensi unici e dalla pista ciclabile, sono scomparsi i parcheggi. Non solo: ora da via Monza non si può più svoltare per via Taranto da entrambi i sensi, per cui siamo obbligati a proseguire per via Aosta e Re di Roma alla ricerca di un posto lontano anche un chilometro da casa. Una follia”.

L’unica nota positiva è il ripristino dell’attraversamento pedonale semaforico in via Monza, impegnato costantemente non solo da pedoni, ma anche da ciclisti. Invece è stato cancellato l’attraversamento pedonale tra via La Spezia e via Nola.

A causa dell’aumento del traffico sulle carreggiate, spesso tutto bloccato, bici e monopattini su via Aosta e via Monza impegnano continuamente il marciapiede, mettendo a rischio i pedoni, i veri penalizzati da tutta questa molto discutibile rivoluzione.

Ben quattro auto della polizia locale nel solo tratto di via Taranto davanti al Papero Giallo
Il semaforo ripristinato in via Monza, molto impegnato dai pedoni (ma anche da una bici e da un monopattino)
Traino di veicolo
Multe in via Monza la mattina dell’8 marzo 2021
Multe in via Monza nel pomeriggio dell’8 marzo 2021 da una seconda pattuglia di vigili