Rincari Acea: forte atto d’accusa da Equi Diritti

Equi“Acea ato 2 ha più che raddoppiato le bollette a fronte dei colpevoli disservizi e delle emergenze idriche estive. Duecentoventi euro di bolletta a fronte di un consumo effettivo di un bene vitale di 62 euro. Ottanta euro di spese di depurazione ed oltre 20 di spese fognarie ad un abitazione che da fogne non è servita”.

E’ questa la forte denuncia pubblicata sui canali social dal movimento “Equi diritti”, impegnato da mesi sul fronte delle utenze idriche in particolare nel territorio dei Castelli Romani.

“L’esproprio coatto può essere evitato ‘dimostrando’ ad una società per azioni (che poteri di controllo non ha) – continua il movimento – di svuotare le fosse ‘a norma’. Forse è ora di fare causa a questa gente. Le ultradecennali inadempienze sui mancati investimenti nella rete idrica, li pagassero con gli oltre 80 milioni di euro di utili annui, non certo ‘taglieggiando’ gli utenti”. “Crediamo – conclude l’appello da Equi Diritti –  che gli amministratori abbiano il dovere di essere al fianco dei cittadini, tutelandoli davanti a questo strapotere di un soggetto privato (perlomeno per tutti i residenti fuori il comune di Roma)”.