Premio “Donne, pace e ambiente”

LunarteL’associazione “A Sud”, in collaborazione con la Casa internazionale delle donne e con il patrocinio della Camera dei deputati, della Regione Lazio, della rete Entitle e del Ces – Centro di studi sociali dell’Università di Coimbra presenta la V edizione del Premio “Donne, pace e ambiente” dedicato a Wangari Maathai.

Cinque attiviste italiane, in rappresentanza di altrettante realtà impegnate sul territorio nazionale in difesa dell’ambiente e dei diritti ritireranno i premi Acqua, Fuoco, Terra, Aria. Sarà inoltre consegnato il premio speciale “Carla Ravaioli” per il giornalismo ambientale.

Il premio ha l’obiettivo di testimoniare e dare visibilità all’impegno civile delle donne nelle lotte territoriali attorno a diritti, pace, ambiente.

Quest’anno il premio, assieme a tre borse di studio per giovani ricercatrici che intendano impegnarsi nel campo della ricerca ambientale, è oggetto di un concorso on-line.

I casi scelti per questa 5° edizione sono legati alla costante battaglia delle donne italiane per il diritto alla salute con particolare attenzione alla salute riproduttiva, materna e infantile.

Oltre alla consegna della pergamena, alle premiate sarà offerta un’opera d’arte, un pezzo unico realizzato appositamente per il premio, opera dell’ingegno della ceramista e scultrice Lavinia Palma, che ha offerto al premio le sue creazioni. Le sue opere prendono spunto da diverse ispirazioni. Una di esse è la Grande Madre, Dea generatrice di vita, dove nel femmineo si riflette e si riconosce la natura. Nascono così volti di donna, rivisitati in chiave del tutto personale unendo origine scultorea e oggetti d’uso, per coniugare il simbolo alla forza dell’azione. La lavorazione è interamente a mano o al tornio elettrico.

Lavinia Palma vive a Roma dove ha studiato e si è diplomata come disegnatrice di moda. Per un lungo periodo si è dedicata al lavoro di restauro in cantieri architettonici e presso studi privati. Alla ceramica si è avvicinata studiando decorazione classica e modellato con il maestro Tommaso de Vietri.

Grazie agli insegnamenti del maestro argentino Mario Vincent Converti ha approfondito le tecniche di lavorazione della ceramica ed ha appreso l’arte della tornitura.

Nel dicembre 2004 ha aperto Lunarte, atelier nel cuore di San Lorenzo quartiere ricco di iniziative artistiche ed artigianali dove è entrata a fare parte dell’Associazione di Artigiani e Artisti. Il nome “Lunarte” nasce dal desiderio di creare un’atmosfera magica e femminile.

Negli anni, oltre a produrre oggetti di uso quotidiano, realizzati interamente a mano e al tornio, sono nati oggetti più scultorei. Le sue opere prendono ispirazione dal culto della Grande Madre, Dea generatrice di Vita, dove nel femmineo si riflette la natura. Sono nate le sue Teste, oggetti che da tempo caratterizzano il suo laboratorio. Le più note sono le Teste Rosse, ironici autoritratti che nascono come fruttiere, dee prosperose della tavola. In seguito ne sono nate altre di varie ispirazioni.

L’interesse per la musica jazz, da sempre coltivato si riflette su alcuni lavori caratterizzati da frammenti di spartiti di grandi autori, un esempio è la “Linea Miles”, che ha esposto alla Casa del jazz di Roma.

Tra le innumerevoli collaborazioni sono note quelle con gli artisti Piero Pizzi Cannella e Maurizio Savini. Attualmente è impegnata in una attività di ricerca artistica con Mariachiara Calvani.

Informazioni: www.asud.net, www.lunarte.it