Pigneto: Liliana Paganini in biblioteca

LilianaPaganiniPresso la biblioteca Goffredo Mameli, martedì 19 gennaio 2016, dalle ore 18:30, incontro di drammaturgia e performance con Liliana Paganini e la sua opera.

Una bella donna si siede di fronte ad un interlocutore invisibile e sviscera, con parole nervose, imbarazzate, qualcosa che è rimasto nell’ombra per troppo tempo. Sembra che provi un discorso allo specchio, che si rivolga ad un’autorità o forse alla coscienza di ognuno di noi. Se fossimo stati coinvolti in qualcosa la cui ammissione comprometta per sempre l’andamento ordinario delle nostre vite, sapremmo fare la cosa giusta? E se sì, l’aver fatto la nostra parte, basterà a cambiare il corso degli eventi futuri?

“Una Signora complessa” ci accompagna per mano in questa piccola analisi, dipingendone il quadro   senza mai cedere a delle tinte esageratamente forti. Uno spettacolo fruibile a qualunque età.

L’appuntamento fa parte della rassegna “Parola al Teatro”, a cura di Cendic, il Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana.

Gli autori Cendic coinvolti in questo progetto di sperimentazione progettuale sono, in ordine alfabetico: Enrico Bernard, Maria Letizia Compatangelo, Angelo Longoni, Giuseppe Manfridi, Roberto Marafrante, Liliana Paganini, Francesco Puccio, Lina Maria Ugolini e Angela Villa.

Durante gli incontri, gli autori si raccontano illustrando le caratteristiche del proprio lavoro e confrontandosi con il pubblico. Questa interazione prevede anche un momento intenso di “mise en espace”, di circa 15 minuti, di una loro opera teatrale messa in scena o ancora in fase di allestimento. Una lezione pratica di drammaturgia italiana contemporanea, dunque, dove la mise en espace diventa una coinvolgente lezione di come la parola scritta si traduca in quella interpretata e vissuta sulla scena. La presenza di attori renderà la presentazione quanto mai viva, interessante e accattivante, in uno spazio speciale come quello delle biblioteche, da sempre aperto a iniziative culturali che, come questa, tendono a promuovere il coinvolgimento e la formazione del pubblico.

Il Cendic è un’associazione di ormai oltre 200 autori teatrali (tra cui il Premio Nobel Dario Fo) che nel 2012 hanno deciso di costituirsi in realtà operativa, occupando il vuoto lasciato dalle Istituzioni dopo la chiusura dell’Idi, nel 1998, e dell’Eti, nel 2011, per dare vita a un’entità analoga a quelle presenti in tutti gli altri Paesi europei, al fine di sostenere, sviluppare e tutelare quella specifica competenza – altrimenti a rischio di estinzione o di clausura – che è la scrittura teatrale, in tutte le sue forme, e ripristinare un rapporto creativo e stimolante fra il pubblico e chi scrive per il teatro.

La partecipazione è gratuita.